CIVITAVECCHIA-SANTA MARINELLA-TOLFA-TARQUINIA-TUSCANIA: UNA SITUAZIONE INQUIETANTE! RIUNIONE DEL NOSTRO DIRETTIVO DI ZONA
Riunione ieri sera a Civitavecchia del nostro Direttivo di zona per prendere in esame la situazione maturata in quell’area.
Una situazione sempre più inquietante che vede il concentramento di tutte le “famiglie” più pericolose d’Italia: dai Di Lauro, ai Rinzivillo, ai Casamonica e così via.
Abbiamo già parlato del patto stipulato a Gioia Tauro fra alcune ‘ndrine calabresi e la malavita romana.
Un patto che è prevedibile che valga anche per la zona di Civitavecchia in vista delle importanti opere previste per il porto laziale. E non solo.
Ma non è solo questo che ci preoccupa.
Ci sono le prime avvisaglie di un accordo fra le varie mafie nazionali, dalla camorra, a cosa nostra alla ‘ndrangheta, senza considerare quelle straniere e, in particolare, quella rumena che si sta inserendo nella gestione del mercato del lavoro e, l’altra, cinese che opera nel campo del commercio e della contraffazione.
Ma è anche nel campo delle acquisizioni di aree agricole (quella delle “terme” ecc. ) che si rileva una vivacità di iniziative da parte di soggetti campani in particolare. E siciliani.
Ci hanno inquietato al riguardo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’On. Pietro Tidei del PD il quale ha parlato di… ”associazione a delinquere di stampo mafioso”.
Abbiamo letto, infatti, su “Centumcellae News appena qualche mese fa:
“Chiederò lo scioglimento Del Consiglio Comunale per associazione a delinquere”. Lo annuncia l’On. Pietro Tidei che punta il dito contro il conflitto di interessi in chiave urbanistica di alcuni consiglieri comunali. Una presa di posizione durissima e destinata a scatenare nuove vibranti polemiche quella assunta dall’On. Pietro Tidei in seguito agli ultimi provvedimenti approvati in Consiglio Comunale. ”Sono intenzionato a chiedere al Prefetto lo scioglimento del Consiglio comunale di Civitavecchia per associazione a delinquere di stampo mafioso”ha infatti dichiarato il deputato del Partito Democratico che di fatto contesta il conflitto di interessi di alcuni consiglieri comunali con alcuni provvedimenti urbanistici approvati dalla massima assise cittadina”.
Dichiarazioni allarmanti alle quali, allo stato, non sappiamo se abbiano fatto seguito le iniziative annunciate.
Lo verificheremo.
Certo è che la situazione generale non è tale da consentirci di stare tranquilli.
Abbiamo avuto notizia anche di taluni recenti “spostamenti” di persone da alcuni comuni del sud a Civitavecchia, anche se, al momento, non ne conosciamo il motivo.
Alla luce di tutto quanto sta avvenendo, è necessario che si accendano tutti i riflettori, prima che la situazione diventi irreversibile.
Grazie a Dio, a Civitavecchia c’è, oggi, una Magistratura eccellente. E questo è molto. Ma è sul piano politico e della partecipazione civile che nutriamo preoccupazioni. Abbiamo la sensazione che non si abbia appieno la percezione della gravità del fenomeno della presenza mafiosa sul territorio. Quando la politica, quella pulita e sensibile ai problemi della mafia, è disattenta, allora è il disastro.
E’ a quella politica, quindi, che ci rivolgiamo, invitandola ad unire tutte le forze disponibili a combattere contro le mafie. E’, questa, la prima emergenza.
E non ci si dica, come capita, che facciamo… allarmismo.
E così e stiamo raccogliendo elementi. Ci ritorneremo.