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Assalto ai laghi costieri della provincia di Latina. Gli abusi

Assalto ai laghi costieri.

Cusani, dopo il lago di Paola a Sabaudia, ci prova con Sperlonga.

Questi gli abusi.

Un vero lapsus, quello di Cusani, di colorare in grigio, cioè come zona urbana, i laghi di San Puoto e Lungo.

Il lago San Puoto e il lago Lungo sono stati urbanizzati? No, si tratta di un errore, una svista nella Carta dei suoli edita dalla Provincia..

Forse è un lapsus. Cusani si porta avanti col lavoro. Fa sapere al mondo che le sue intenzioni sui laghi costieri sono la realizzazione di porti nel lago di Paola, a Sabaudia, e nel lago Lungo, a Sperlonga. Un lapsus?

Attenzione, il Piano Territoriale Generale Provinciale (P.T.G.P.) prevede una “riqualificazione ambientale” di quei due laghi. Sembra tutto essere ideato e dichiarato nel nome sacro dell’ambiente.

Non è così. L’ambiente è cosi mal tutelato e ambìto che, nello stesso P.T.G.P., Cusani prevede 300 nuovi posti barca nel lago Lungo e 200 posti barca per l’adeguamento dell’approdo turistico di “Sabaudia Inland Sea” nel lago di Paola, che invece appartengono, entrambi i laghi, a zone di pregio, tutelate e protette.

Forse per “riqualificazione ambientale”, Cusani, intende una ricreazione artificiale e surreale di aiuole ed alberi intorno a darsene e a capannoni, visto che la realizzazione di porti e la navigazione a motore, con gli idrocarburi e i sommovimenti a terra e in acqua, com’è noto, distruggerebbero l’intero ecosistema costituito dalla fauna e della flora esistenti in quelle meritevoli zone umide, istituite con decreti del Ministero all’Ambiente, recepite nei Siti d’Importanza Comunitaria (S.I.C. rispettivamente IT6040013 e IT6040011) e gestiti dalla Regione Lazio.

Si tratta di un enorme e preannunciato danno ambientale. Un business, dalla progettazione e costruzione, alla gestione, mascherato da tutela ambientale. La Direttiva 85/337/CEE ribadisce l’importanza dell’azione preventiva piuttosto che della mitigazione del danno, una volta avvenuto.

Se vuole davvero tutelare l’ambiente, Cusani, faccia immediatamente sospendere l’illegittima attività di sci nautico nel lago Lungo, a Sperlonga, che è zona dichiarata di pregio ambientale e paesistico. Lo sci nautico, seppur vietato dalle norme nazionali non è ancora stato “visto” dai custodi dell’ordine che hanno compiti di Polizia Giudiziaria.

Tra l’altro, lo sci nautico praticato in modo illegittimo nel lago Lungo sottopone l’Italia ad infrazione comunitaria con pesanti multe.

Anche la coltivazione di cozze di circa 15.000 metri quadrati esistente nel lago Lungo è abusiva perché non è in possesso della necessaria concessione della Regione Lazio, che è l’unica ad avere competenza al suo rilascio mentre la concessione rilasciata dal Comune è nulla per incompetenza dello stesso Comune.

Invece, la coltivazione di cozze, che non sono autoctone, continua a proseguire nello specchio d’acqua del lago Lungo violando gli esistenti diritti civici, tuttora in vigore, posseduti dai naturali di Sperlonga.

Il lapsus compiuto con riferimento alla zona cosiddetta “urbana” nei laghi c’è tutto. Cusani già vede porti nei laghi grigi, che invece sono tutelati e protetti.