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Arrestato un altro poliziotto a Formia per sospetti di collegamenti con la camorra. E’il secondo nell’arco di un anno

ECCO PERCHE’ NOI RITENIAMO CHE SIA INEFFICACE CONTINUARE A LIMITARSI A… “RACCONTARE” LE MAFIE… LA CASA BRUCIA E I MAFIOSI STANNO ORMAI IN MEZZO A NOI, NEI POSTI PIU’ DELICATI, NELLE FORZE DELL’ORDINE, NEL GOVERNO, NEL PARLAMENTO, NEI CONSIGLI COMUNALI, PROVINCIALI E REGIONALI, FRA I PROFESSIONISTI

E’ il secondo poliziotto in servizio presso il Commissariato di Formia ad essere arrestato per sospetti di collegamenti con la camorra. Nell’arco di appena qualche anno.

Durante le indagini fatte dai Carabinieri in relazione all’inchiesta “Damasco2 “ di Fondi sono emersi altri due nomi di appartenenti alle forze dell’ordine, un altro poliziotto ed un carabiniere.

Speriamo di non trovarci a breve di fronte al altri casi.

Tempo fa noi facemmo alcune considerazioni, che furono criticate da tutti, circa l’inopportunità di far stare in servizio nei presidi di polizia del basso Lazio, ai confini cioè della Campania, soggetti nativi di quest’ultima regione.

Troppo vicini ai territori storici della camorra e-può darsi – alcuni facilmente condizionabili, anche indirettamente, tramite i familiari o gli amici. Come nei casi verificatisi.

Un argomento sicuramente delicato che investe le sfere affettiva ed economica, ma non si può far finta di niente e mettere la testa sotto la sabbia.

Le situazioni vanno affrontate e risolte.

Non si può continuare a rinviare giorno dopo giorno decisioni improrogabili.

Pena la caduta definitiva di fiducia da parte dei cittadini nei confronti delle Istituzioni tutte intere.