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“Appaltopoli” al Riuniti di Foggia, l’ex dirigente deve restare in carcere. Tdl boccia il ricorso dei legali

Di Redazione 7 Febbraio 2023 APERTURA

No dei giudici ai domiciliari. Va meglio ad alcuni degli altri indagati nella maxi inchiesta sul presunto giro di favori in ospedale: revocati gli arresti per Stefanelli, Labianca e Amoruso

Il Tribunale della Libertà ha confermato il carcere per Massimo De Santis (in foto), 62enne dirigente dell’area di Gestione Tecnica del Policlinico Riuniti di Foggia. L’uomo è in cella dopo l’operazione del 17 gennaio scorso sulla presunta “appaltopoli” in ospedale. De Santis è accusato di concussione, corruzione, turbativa d’asta e turbata libertà di scelta del contraente in relazione a 5 affidamenti.

Revocati i domiciliari, ma col divieto di contrattare con pubbliche amministrazioni per Nicola Stefanelli, 57enne di Bari della “Esse ingegneria” e Marco Labianca, 35enne di Valenzano, legale rappresentante della “Airleg srl”. Revocati i domiciliari, senza alcun obbligo, a Giovanni Amoruso, 57enne barese della ditta “Siram”.

Si è rivelato inutile, dunque, il tentativo dei legali di De Santis di far sostituire il carcere con l’interdizione dal lavoro o con la misura meno afflittiva dei domiciliari. Stando all’impianto accusatorio, il dirigente – sospeso dal Policlinico – avrebbe ottenuto favori e regalie per “pilotare” appalti in alcuni importanti servizi dell’ospedale foggiano tra cui quello per riqualificare 8 sale operatorie.

FONTE:https://www.immediato.net/2023/02/07/appaltopoli-al-riuniti-di-foggia-lex-dirigente-deve-restare-in-carcere-tdl-boccia-il-ricorso-dei-legali/