La Dda ha invocato 4 anni per Antropoli, Ricci e Ciccio Zagaria. Sei anni a testa per i Verazzo
Attilio Nettuno
03 marzo 2023 19:36
Quattro anni per l’ex sindaco di Capua Carmine Antropoli, per l’ex assessore Marco Ricci e per l’imprenditore Francesco Zagaria, alias Ciccio e Brezza oggi collaboratore di giustizia. Sono queste alcune delle richieste formulate dalla Dda nel corso del processo ‘bis’ – che si sta celebrando in abbreviato dinanzi al gup Fabio Provvisier – sulle presunte infiltrazioni della camorra nella città di Ettore Fieramosca.
Il pubblico ministero Maurizio Giordano ha invocato 6 anni di reclusione per gli imprenditori Francesco e Giuseppe Verazzo, entrambi di Casal di Principe, e ritenuti espressione del gruppo Schiavone a Capua. Tre anni sono stati richiesti per il dirigente comunale Francesco Greco mentre 1 anno è stata la richiesta nei confronti di Luca Diana, ritenuto collaboratore di Ciccio Zagaria. Il pubblico ministero ha poi chiesto l’assoluzione per l’altro ex assessore capuano coinvolto: Guido Taglialatela. Si torna in aula a inizio aprile per le arringhe dei difensori. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Mauro Iodice, Gerardo Marrocco, Marco Campora, Vincenzo Alesci, Domenico Pigrini, Emanuele Diana, Emiliano De Ruggiero, Guglielmo Ventrone e Lorenzo Caruso.
Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione camorristica (Zagaria), concorso esterno al clan dei Casalesi (Greco e i Verazzo), turbata libertà degli incanti aggravata dalla finalità mafiosa, abuso d’ufficio, corruzione e riciclaggio.
L’inchiesta della Dda è scattata in seguito alle dichiarazioni di pentiti di primo piano tra cui Francesco Zagaria, Nicola Panaro e Nicola Schiavone che hanno svelato agli inquirenti il sistema che coinvolgeva tecnici, politici ed imprenditori per affidare appalti a imprese legate al clan, in particolare alle fazioni Zagaria e Schiavone. In particolare è emerso uno spaccato tanto collaudato quanto inquietante con la longa manus del clan che offriva appoggio elettorale ai politici in cambio dei lavori a Capua.
