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.Aperta la campagna tesseramento all’Associazione Caponnetto per il 2017

 

CON  IL  1°  DICEMBRE  IL VIA  ALLA NUOVA  CAMPAGNA  PER IL TESSERAMENTO ALL’ASSOCIAZIONE  CAPONNETTO PER IL 2017

 

 Con il 1° dicembre p.v.parte la  campagna per il nuovo tesseramento all’Associazione Caponnetto per il 2017.

I vecchi tesserati  dovranno provvedere a rimettere la somma di 30 euro tramite bollettino di conto corrente postale n.86015211 mentre chi vuole iscriversi per la prima volta dovrà spedirci via mail all’indirizzo info@comitato-antimafia-lt.org una domanda  contenente tutti i suoi dati anagrafici (nome,cognome,luogo e data di nascita,indirizzo postale,email,numeri di telefono,professione,codice fiscale ecc).

L’invito é rivolto in particolare a tutte quelle persone che,animate da un’ansia di cambiamento della vita del Paese,vogliono dare il loro fattivo contributo per ripulirlo dal marciume che lo sto opprimendo.

L’Associazione Caponnetto,per la natura che si é data di Associazione di prima linea,ha bisogno di persone combattive,coraggiose,che non hanno paura,che hanno il senso dell’organizzazione e che,insieme a tante altre e rifuggendo dalla retorica,vogliono CONCRETAMENTE-e non solo a parole- battersi contro le mafie e la corruzione che stanno uccidendo il Paese privando le giovani generazioni,i nostri stessi figli e nipoti,di ogni prospettiva di una vita serena e certa.

Cosa significa “CONCRETAMENTE “?

Noi non demonizziamo chicchessia  e rispettiamo tutti,ma c’é modo e modo di fare “antimafia”.

C’é chi la fa in prima linea,con l’INDAGINE,la DENUNCIA e la PROPOSTA,come facciamo noi, e c’é chi intende farla stando nelle retrovie limitandosi alle parole.

Tutto é utile,per carità,purché  tutto sia mirato ,senza interessi  di natura partitica od altro,ad abbattere il muro di omertà esistente nel Paese ed a diffondere la consapevolezza della gravità della situazione nella quale esso si trova.

Noi abbiamo scelto l’ATTACCO  e la TRINCEA perché riteniamo che,stante la drammaticità della situazione in cui si trova un’Italia sommersa dalle mafie e dalla corruzione,le parole non servono più.

Come non serve il semplice racconto delle cose che sono già avvenute perché é necessario  PREVENIRLE e non limitarsi a raccontarle quando i buoi sono già scappati dalle stalle.

L’INDAGINE e la DENUNCIA,quindi,perché senza queste ai mafiosi -che già hanno conquistato gran parte del Potere – non facciamo nemmeno il solletico.

Urge aiutare concretamente  quella parte delle istituzioni – la magistratura e le forze dell’ordine soprattutto – che non si sono fatte ancora corrompere a portare avanti la battaglia per la legalità e la Giustizia,quella vera.

Sentiamo di farlo non solo per assolvere ai nostri obblighi di cittadini e non di sudditi di uno stato criminale ,ma anche per poter guardare negli occhi in punto di morte,senza dover abbassare lo sguardo per la vergogna di averli traditi,i nostri figli,i nostri nipoti ed i giovani tutti.

Sappiamo che il compito che ci siamo assunti é difficile e complesso e non tutti reggono allo sforzo che noi chiediamo ad ogni nostro iscritto.

Alcuni,infatti,cedono di tanto in tanto,ma é così che avviene la selezione dei migliori,dei più forti e coraggiosi.

Ed é appunto questi che servono all’Associazione Caponnetto,ad un’Associazione appunto di PRIMA LINEA.

Taluni ritengono che le battaglie possono essere fatte stando da soli,dietro una scrivania o una tastiera del computer.

La mafia sin dal suo nascere ha compreso l’esigenza dell’ORGANIZZAZIONE ed é solo con l’ORGANIZZAZIONE che essa può essere combattuta,

Senza l’organizzazione – l’Associazione nel nostro caso- NON si va da nessuna parte.

E’ questo che dobbiamo far capire alla gente onesta e che vuole impegnarsi a fare qualcosa per non lasciare ai nostri figli l’inferno.

L’altro giorno il Procuratore Capo della Repubblica della Capitale ha dichiarato che la mafia e la corruzione sono in Italia “il primo problema”.

Noi concordiamo al 100% con la sua analisi perché mafia significa miseria,sottosviluppo,arretratezza economica,morale,politica,inciviltà.

Nessun imprenditore serio,straniero o italiano che esso sia,andrà mai ad investire i suoi capitali in un territorio devastato dalla mafia e dalla corruzione.

Nessuno va a rischiare i suoi soldi in un luogo infestato dai mafiosi.

Talvolta noi ci imbattiamo in persone che,da sole ed in piena solitudine,hanno pensato e pensano di poter combattere contro il potere mafioso.

“Io ho denunciato ma non é successo niente”,ci dicono.

A noi non é successo,non succede e non succederà.

Almeno lo speriamo,perché ,se dovesse succedere, sappiamo COME  e DOVE agire.

Le denunce bisogna saperle impostare e sapere  a  CHI farle,su QUALI scrivanie farle pervenire.

Ecco l’organizzazione,l’Associazione cioè.

L’Associazione Caponnetto in 15 anni di difficile e duro lavoro,durante il quale abbiamo subito di tutto – dai tentativi di infiltrazione,a quelli di delegittimazione,dalle minacce alle querele intimidatorie ed altro ancora – ha saputo conquistarsi,insieme all’odio di taluni,credibilità e rispetto.

A tutti i livelli ed in tutti gli ambienti,periferici e centrali.

E questo si deve -sì- al nome prestigioso che portiamo,ma soprattutto alla nostra serietà,alla nostra operatività,alla nostra determinazione.

Ed é,appunto,gente seria,operativa e determinata che noi cerchiamo.

Ed é a questa e solo a questa che noi ci rivolgiamo chiedendole di venire,con noi,in trincea.