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Anm: ”No all’abrogazione dell’abuso d’ufficio, rischio difformità con norme internazionali”

AMDuemila 23 Maggio 2023

L’Associazione nazionale magistrati ribadisce la sua posizione contraria all’abolizione o al ridimensionamento del reato di abuso d’ufficio. Il presidente, Giuseppe Santalucia, e il segretario, Salvatore Casciaro, sono stati ascoltati dalla commissione Giustizia della Camera, che sta svolgendo audizioni nell’ambito dell’esame di proposte di legge su abuso d’ufficio e traffico di influenze illecite. “L’eliminazione o l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio o la sua trasformazione in illecito amministrativo o la riduzione dell’area di operatività della fattispecie a noi pare abbiano un primo grande problema, quello di creare una difformità rispetto alle previsioni delle carte internazionali e di venire meno a obblighi di incriminazione”, ha spiegato Santalucia, ricordando che “dopo la riforma del 2020, con una forte tipizzazione, il pericolo di una fattispecie poco tassativa è sostanzialmente venuto meno, e questo lo dimostrano le statistiche con pochissimi procedimenti che vanno a giudizio, e 8 su 10 sono conclusi con l’archiviazione”. La riforma Cartabia, poi “ha modificato alcune disposizioni della fase iniziale delle indagini, con norme che restringono fortemente il rischio di provvedimenti messi su senza che si arrivi a processo”, ha aggiunto il presidente Anm. “Un’ulteriore distorsione a cui si potrebbe andare incontro abolendo la norma o riducendone l’area sarebbe quella di costringere il pm, non disponendo più di una fattispecie attenuata come l’abuso d’ufficio, a utilizzare fattispecie più gravi, quindi invece di aiutare il pubblico ufficiale lo si esporrebbe al rischio di un’indagine con fattispecie più pesanti che autorizzano anche l’uso di strumenti investigativi più insidiosi, come le intercettazioni”. Anche per il traffico di influenze “si va incontro a difformità rispetto agli obblighi internazionali”. Il segretario Casciaro ha infine fatto riferimento al “contesto generale di innegabile delicatezza in cui ci troviamo, connesso al Pnrr, con l’arrivo di ingenti risorse” nel quale l’abuso d’ufficio “costituisce una possibilità di soglia di attenzione maggiore nei confronti dell’operato delle pubbliche amministrazioni”.

Fonte:https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/306-giustizia/95592-anm-no-all-abrogazione-dell-abuso-d-ufficio-rischio-difformita-con-norme-internazionali.html