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Ancora sull’Albergo Mirasole di Gaeta. Intervenga il Capo dello Stato

Associazione Regionale del Lazio per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”
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Latina 6 novembre 2008

Al Presidente della Repubblica – ROMA
Al Ministro dell’Interno – ROMA
Al Presidente della Commissione Parlam. Antimafia – ROMA
Al Presidente Tribunale di LATINA
Al Prefetto di LATINA
Al Procuratore Capo della Repubblica di LATINA

OGGETTO: Albergo Mirasole-GAETA

Ne abbiamo già parlato in una nota – peraltro pubblicata sul sito web della nostra Associazione e riportata anche da alcuni organi di stampa – diretta al Ministro dell’Interno, al Prefetto, al Presidente del Tribunale ed al Procuratore Capo della Repubblica di Latina: l’albergo Mirasole di Gaeta, uno dei più famosi e belli esistenti nella città del Golfo, rischia, senza un intervento urgente e coordinato dello Stato, di cadere nelle mani della camorra.

Sembra prevalere sempre la politica dell’ “antimafia del giorno dopo”, quell’antimafia che ha portato all’occupazione da parte della criminalità organizzata anche del Lazio.

Il Tribunale civile di Latina ed il curatore fallimentare starebbero completando le procedure per l’indizione della gara per il riaffitto del noto Albergo.

Le condizioni previste nel nuovo bando non consentirebbero all’attuale locatario di parteciparvi con qualche speranza di successo.

Si aprirebbero le porte, di conseguenza, a quanti, provenienti dalla Campania -o loro sodali prestanome -, disponendo di montagne di capitali, da anni avrebbero acceso i riflettori su una ghiotta operazione che consentirebbe ad essi un definitivo radicamento sull’intero territorio del sudpontino.

Nessuno intende attentare all’autonomia del giudice civile del Tribunale di Latina che tratta questo delicato caso; ma è possibile che nessuno si renda conto del grave pericolo che incombe e che, di conseguenza, faccia qualcosa per scongiurarlo?

Attendiamo un intervento urgente da parte sia del Capo dello Stato che del Ministro dell’Interno.

IL SEGRETARIO REGIONALE
Dr. Elvio Di Cesare