La Commissione Antimafia indaga e approfondisce sulle possibili infiltrazioni nei comuni di Fondi e soprattutto Sperlonga alla luce delle ultime intimidazioni mafiosi nei confronti di candiidati comunali, si, perchè se la Commissione sta approfondendo su questo indirizzo dei fatti vuol dire che ha più di qualche elemento in mano per spingere accertamenti in tal senso non escluso, come si legge nel resoconto di Avviso Pubblico su collegamenti malavita – politica
La situazione nella provincia di Latina. L’audizione del prefetto di Latina del 4 maggio 2016 si è incentrata sulla forte presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso nella provincia di Latina, quale risulta dalle numerose inchieste giudiziarie, con riferimento sia alle attività tipiche dei tali organizzazioni (traffico di sostanze stupefacenti, usura, estorsione, ricettazione, riciclaggio etc) sia alla penetrazione nel tessuto economico per lo svolgimento di attività apparentemente legali (soprattutto nei settori agroalimentare, commerciale, immobiliare, turistico, balneare e dell’edilizia); si riscontra anche un consolidamento delle alleanze tra i diversi gruppi criminali volto anche a favorire la “mimetizzazione” nel contesto socio economico, limitando il ricorso a manifestazioni di violenza o di controllo militare del territorio. Un’analisi specifica ha riguardato il fenomeno del lavoro irregolare e del caporalato in agricoltura, anche in relazione alla presenza di un numero elevatissimo di immigrati, in particolare rumeni ed indiani.
Nel corso del dibattito le richieste di approfondimento dei membri della Commissione si sono incentrate soprattutto sui rapporti tra gruppi criminali e mondo della politica e sulle possibili infiltrazioni nelle istituzioni locali, a partire dai casi del comune di Fondi e di quello di Sperlonga (in quest’ultimo si sono registrati numerosi casi di intimidazione ai consiglieri comunali).
(In collaborazione con Claudio Forleo, giornalista professionista)
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