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Anche un bosco al Quisisana tra i beni confiscati alla camorra da assegnare per finalità sociali

Il Mattino, Giovedì 3 Novembre 2016

Anche un bosco al Quisisana tra i beni confiscati alla camorra da assegnare per finalità sociali

di Nello Fontanella

NAPOLI – C’è anche un bosco, con superficie di oltre dieci ettari, tra i beni confiscati alla criminalità organizzata e da affidare in concessione, da parte del Consorzio Sole (sviluppo occupazione legalità economica che si occupa della gestione dei beni in affidamento), a soggetti interessati per la realizzazione di un progetto avente «finalità sociale, unitamente ad un canile da riattivare con le strutture già esistenti». Si tratta di un terreno coltivato a bosco ceduo in località Quisisana nel Comune di Castellammare di Stabia, dieci ettari di terreno, grande quasi come dieci campi da calcio, al cui interno sono state realizzate strutture, ora abbandonate, adibite a ricovero di animali ed un fabbricato di recente costruzione adibito ad abitazione.

Un bene confiscato alla criminalità organizzata e conferito al Consorzio da parte del Comune di Castellammare di Stabia, inserito nel bando di selezione pubblica, a firma del direttore  Lucia Rea, unitamente ad altri 6 immobili ubicati a Napoli, Pozzuoli, Marano di Napoli, Nola, Castellammare di Stabia e Casalnuovo di Napoli, tutti conferiti al Consorzio da parte degli Enti locali.

All’avviso di selezione per la concessione di nove anni, possono partecipare le comunita’, anche giovanili, enti, associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali o comunita’ terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, nonche’  associazioni di protezione ambientale riconosciute.

Il Consorzio Sole è nato nel 2003, su iniziativa della ex Provincia di Napoli oggi Città Metropolitana, Ente promotore e capofila, con i Comuni di Afragola, Arzano, Boscotrecase, Casalnuovo, Castellammare di Stabia, Ercolano, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Nola, Portici, Pollena Trocchia, Pomigliano d’Arco, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Antimo, Saviano, Torre del Greco e Villaricca e gestisce un patrimonio di circa 50 beni confiscati in tutta la Provincia di Napoli alle maggiori organizzazioni criminali o a prestanomi e persone legate ai clan.

In oltre un decennio di attività di gestione dei beni, il Consorzio S.O.L.E. ha beneficiato di finanziamenti per la ristrutturazione di immobili e ha concesso ai soggetti individuati dal Codice Antimafia appartamenti, ville e terreni per la realizzazione di progetti di alta valenza sociale. Tutti assegnati su progetti aventi finalità sociale e nessuno a reddito, possibilità questa pure prevista dalla norma antimafia. Attualmente è stimato in circa 15 milioni di euro la somma necessaria per il riutilizzo di una parte dei beni.