Quando noi diciamo che bisogna volare “alto” non soffermandosi sulla regolarità o meno della praticuccia.Ci sono fenomeni grossi come una montagna che noi abbiamo il dovere di combattere con il massimo della determinazione in quanto bisogna convincersi del fatto,piaccia o non piaccia,che se non li affrontiamo noi nessun altro lo fa.
La relazione della DIA riguarda l’ultimo semestre del 2014,un anno circa fa.Inoltre essa si riferisce a fatti già accertati,quindi in certo senso datati.
E qua bisogna aprire una parentesi.
Fatti accertati già.
Quanti altri ce ne sono che NON sono stati ancora accertati e chissà se verranno accertati?
Essa,poi,si riferisce per lo più all’ala cosiddetta militare delle mafie e non a quelle economica,politica ed istituzionale.
E non potrebbe essere diversamente in quanto ci sono indagini in corso i cui sviluppi sono imprevedibili,indagini per le quali occorre il più rigoroso riserbo.
Noi siamo fortemente sostenitori della DIA,un organismo interforze,l’unico in Italia e nel mondo,la cui origine si deve alla forte volontà di Giovanni Falcone,che,peraltro,proprio per questo i governi,da Berlusconi in qua,non guardano con simpatia.
Ma la DIA non é sul territorio e non ha spesso strumenti e risorse per stare e vedere dovunque.
Diciamo che il lavoro massiccio,certosino,dovrebbero farlo i presidi locali.
E qua é il punto centrale del nostro discorso e delle nostre preoccupazioni.
I presidi locali,trattandosi di Formia e del sud pontino,si sa come funzionano,o meglio non funzionano come sarebbe necessario.
Capita che di certe cose veniamo a conoscenza più noi che non chi dovrebbe essere il primo a scoprirle.
Manca il lavoro di intelligence e manca il personale preparato.
I risultati sono questi.
La Prefettura di Latina che non fa prevenzione e questo é dimostrato dallo scarso numero di interdittive antimafia che fa ( o,meglio,non fa).
Sulle scrivanie delle due DDA di Roma e Napoli non ci risulta che arrivino montagne di informative.
Arrivano dalla DIA,dal GICO della Guardia di Finanza,dal ROS, ecc.,tutti di fuori provincia o quasi.
Allora di cos’altro vogliamo parlare???????????
Noi alcune soluzioni le abbiamo indicate ma é come parlare al vento.Miracoli non possiamo farne in quanto già abbiamo fatto e facciamo – e tutto a spese nostre- quanto basta ed avanza.
Ed ora,piangete pure,sapendo,però,che le vostre sono tutte lacrime di coccodrillo.