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Amantea, il maxi sequestro beni all’imprenditore Giuseppe Suriano vicino al clan Gentile e finanziatore del narcotraffico

Da Iacchite -9 Febbraio 2023

L’operazione di sequestro beni di questa mattina della Dia, che ha eseguito un provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria, ha interessato una villa con piscina e garage nonché un reliquato di area urbana siti ad Amantea del valore di 500mila euro e riconducibili a un imprenditore 46enne, di AmanteaGiuseppe Suriano, attualmente detenuto, condannato per estorsione aggravata, partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e concorso nel tentativo di importazione di sostanza stupefacente.

Suriano è ritenuto appartenente all’associazione di tipo mafioso riconducibile a Tommaso Gentile operante ad Amantea in particolare) in collegamento con altri gruppi ndranghetistici.
Suriano, coinvolto nel 2007 nell’operazione “Nepetia”, viene descritto nei relativi atti “
come imprenditore con rilevanti interessi economici nel territorio del Basso Tirreno Cosentino e soggetto di notevole importanza nell’ambito della consorteria criminale di riferimento“. Già nel 2019 i suoi beni erano stati sequestrati. Nel 2021 era arrivata la confisca e adesso il definitivo provvedimento di sequestro.

Nel dettaglio, nel 2021 il Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione, condividendo le argomentazioni e gli esiti degli accertamenti patrimoniali prospettati dalla Sezione Operativa D.I.A. competente, aveva formulato un giudizio di pericolosità sociale qualificata nei confronti del soggetto in considerazione del “… duraturo e costante contributo offerto dal proposto alla compagine associativa, valutato unitamente alla resistenza del gruppo criminale nel lungo periodo nonché al mancato riscontro, nell’intervallo temporale sinora intercorso, da parte del proposto di comportamenti denotanti l’abbandono delle logiche criminali in precedenza condivise, a parere del Collegio conforta adeguatamente l’affermazione di persistente attualità del vincolo.. …”, imponendo la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata massima pari ad anni cinque.

Muovendo dalla puntuale ricostruzione contabile offerta dagli investigatori, da cui è emersa una rilevante sproporzione tra beni individuati e redditi dichiarati, il Tribunale di Catanzaro  – Sezione Misure di Prevenzione aveva disposto la confisca del patrimonio del proposto, per un valore di 500mila euro.

Nel 2018 con l’operazione “Ares” Suriano, invece, era stato colpito da misura cautelare per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, per la partecipazione ad un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, con il ruolo di preposto al finanziamento delle operazioni di approvvigionamento della droga, nonché per tentata importazione di cocaina dal Venezuela.

Fonte:https://www.iacchite.blog/amantea-il-maxi-sequestro-beni-allimprenditore-giuseppe-suriano-vicino-al-clan-gentile-e-finanziatore-del-narcotraffico/