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A PROPOSITO DELLE VIOLENZE SUBITE A NAPOLI DAL CONSIGLIERE REGIONALE BORRELLI

L’impegno per la legalità deve essere una delle caratteristiche che devono costituire il patrimonio di ogni cittadino.

Vivere alimentando in noi e negli altri il senso civico migliora la qualità della vita di una intera comunità.

Sul fenomeno della criminalità vi sono documenti, pubblicazioni, volumi , che riempiono intere biblioteche in ogni parte del mondo.

Noi dell’Associazione Caponnetto in questa sintetica riflessione desideriamo intervenire su un episodio avvenuto a Napoli e che ha visto come protagonista principale il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli aggredito e ferito da soggetti dissenzienti per giudizi espressi dal politico.

Si trattava di parcheggiatori abusivi operanti nell’area di un Ospedale di Napoli.

Borrelli , al quale auguriamo di guarire presto, ha sempre dichiarato la propria avversione alla criminalità ed ha scelto anche una testimonianza personale individuando comportamenti da condannare ed azioni virtuose da mettere in campo. Egli è noto all’opinione pubblica perché svolge una attività politica militante.

Non sappiamo del suo impegno istituzionale nell’assemblea legislativa della Regione Campania.

La nostra Associazione stigmatizza in modo fermo l’episodio che sarà chiarito nelle sedi opportune e ricorda che le grandi organizzazioni criminali si combattono con gli strumenti adeguati , seguendo anzitutto, come intuì il pool guidato dal giudice Antonino Caponnetto, il flusso del denaro, le attività economiche attive.

Le iniziative personali non sempre sono opportune e non colgono nel segno.

Occorrono un disegno politico, tecniche adeguate, operazioni coordinate per individuare e porre fine ad imprese criminali.

Borrelli è persona di buona volontà ma non è uno sceriffo, né novello Zorro. Esiste un limite proprio perché tali azioni generose possano veramente incidere nel tessuto di una Città come Napoli e di una regione come la Campania. L’improvvisazione ed il fai da te non portano ad apprezzabili risultati.

La lotta alle mafie necessita di uomini e mezzi, di politiche adeguate , di precise strategie tese a risolvere i grandi mali della città partenopea e di leggi ad hoc senza spettacolarizzazioni ed ognuno dovrà svolgere il ruolo giusto con professionalità e dignità.

Nelle organizzazioni criminali ci sono i capi, i collaboratori, gli affiliati, la manovalanza, i complici ed altri ancora.

La gravità della situazione esige interventi ispirati alla professionalità ed alla serietà.

Ass.A.Caponnetto