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A proposito della ristrutturazione e dell’unificazione delle forze di polizia…

“Renzi fonde le forze dell’ordine? Pensi alla sicurezza, non solo ai tagli”

L’INTERVISTA/ Forestale e Penitenziaria nella Polizia di Stato, Guardia di Finanza nei Carabinieri. Da 5 corpi di sicurezza a 2. E’ il piano del governo Renzi che porterebbe a un risparmio di2 miliardi. “Non si può pensare solo a tagliare e indebolire il controllo sul territorio”, dichiara il delegato Cocer Vincenzo Romeo, che commenta il piano in un’intervista ad Affaritaliani. it: “Ok accorpare ma con una logica. Se ne occupi un vero esperto, non un ragioniere o un economo”. Sulle conseguenze: “La delinquenza cresce e i poliziotti diminuiscono. Si perde di vista il vero obiettivo: la sicurezza”

Forestale e Penitenziaria nella Polizia di Stato, Guardia di Finanza nei Carabinieri. Da cinque corpi di sicurezza a soltanto due. E’ il piano del governo Renzi che porterebbe a un risparmio di 2 miliardi di euro. “Non si può pensare solo a tagliare e indebolire il controllo sul territorio”, dichiara il delegato Co.Ce.R.Vincenzo Romeo, che commenta il piano in un’intervista ad Affaritaliani.it: “Accorpare può essere giusto ma deve essere fatto con una logica, non per tagliare e basta. Se ne occupi un vero esperto, non un ragioniere o un economo”. Sulle conseguenze: “La delinquenza sta crescendo e gli uomini delle forze dell’ordine sono meno. Non possiamo perdere di vista il vero obiettivo: la sicurezza”.

“NON SE NE OCCUPINO LE CASTE” – “Il risparmio ci può essere anche perché realizzando quel piano avremmo meno dirigenti”, afferma Vincenzo Romeo. “Avremmo meno persone che gestiscono la sicurezza ma bisogna stare attenti ai costi funzionali delle forze di Polizia. Se vogliono accorpare per poi avere meno forze di Polizia e non fare nuovi arruolamenti potrebbe essere interessante dal punto di vista economico ma è un’operazione che va fatta con degli obiettivi precisi”.

“Se Renzi pensa di farlo solo per seguire una classica politica di sinistra che è quella di indebolire le forze dell’ordine sul territorio non va bene”, continua Romeo. “Per colpire i dirigenti finirebbe che si andrebbe a colpire chi è in mezzo alla strada per dare sicurezza ai cittadini. Perché, anche se i ministri non possono dirlo, oggi la delinquenza sta crescendo in maniera esponenziale. E gli uomini impegnati sulla sicurezza sono sempre di meno”.

“Non si può ragionare sulle cose solo dal punto di vista economico”, conclude Romeo. “Ok l’accorpamento ma non può farlo un tecnico, un ragioniere o un economo. Deve occuparsene una persona che ha nel sangue la sicurezza, una persona con esperienze importanti e che possibilmente non appartiene a nessuna casta di potere altrimenti si perderebbe solo tempo. Non bisogna perdere di vista l’obiettivo principale dello Stato, che oggi sta perdendo l’essenza di questa parola: prevenire e reprimere il crimine e offrire ai cittadini un servizio di sicurezza che funziona”.

Lorenzo Lamperti