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A proposito dei riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle mafie.

A proposito dei riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle mafie.
LE ASSOCIAZIONI ANTIMAFIA DEBBONO FARE  AZIONE ANTIMAFIA E BASTA E NON DEBBONO TRASFORMARSI IN IMPRESA CHE E’ TUTTA UN’ALTRA COSA  !!!!!!!  ANTIMAFIA SIGNIFICA : INDAGINE,DENUNCIA E PROPOSTA ,COME FACCIAMO NOI DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO.DI CONSEGUENZA  BISOGNA   ESCLUDERLE DALL’ASSEGNAZIONE E DALLA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI CHE VANNO,INVECE,ASSEGNATI ALLE FORZE DELL’ORDINE,AI PRESIDI DI POLIZIA,AD ATTIVITA’ SANITARIE PUBBLICHE ,ALLE SCUOLE,AGLI   SFRATTATI,ALLE FAMIGLIE DISAGIATE PER QUANTO RIGUARDA GLI IMMOBILI E A COOPERATIVE DI GIOVANI  DISOCCUPATI E AI TESTIMONI DI GIUSTIZIA ANCHE ESSI   RIUNITI IN COOPERATIVA,PER QUANTO RIGUARDA LE  ATTIVITA’ ECONOMICHE,COMMERCIALI,INDUSTRIALI ECC.
AAA Cercasi idee originali per il riuso dei beni confiscati alla mafia

Consiglio regionale della Lombardia La Commissione speciale Antimafia raccoglie proposte di utilizzo degli immobili confiscati alla criminalità organizzata

La Commissione speciale Antimafia del Consiglio regionale, in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico, ha lanciato una sfida a tutti i cittadini, alle scuole, alle università e alle associazioni del territorio lombardo: farsi avanti e presentare idee e proposte su possibili modalità di riutilizzo dei beni immobili confiscati alla mafia, suggerendo destinazioni d’uso e finalità, produttive o no profit.

La legge prevede infatti l’assegnazione di questo patrimonio da parte dello Stato ad associazioni, organizzazioni di volontariato, Comuni e Regioni, che devono restituirli alla cittadinanza attraverso servizi di pubblica utilità. Si cercano quindi idee originali, creative e realistiche, che devono essere inviate entro il 10 febbraio con il modulo reperibile sul sito istituzionale www.consiglio.regione.lombardia.it.

Le proposte migliori saranno presentate in occasione della Settimana della legalità, prevista per il mese di marzo.

La Lombardia è la quinta Regione italiana per numero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Infatti, secondo i dati forniti dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nel solo 2015 risultano confiscati in Lombardia 1.266 immobili (il 7,2 del totale nazionale), la maggior parte dei quali concentrati nella provincia di Milano.

Si tratta di appartamenti, negozi, magazzini e altri locali che rischiano di rimanere chiusi o sottoutilizzati. Per questo è importante che i cittadini, soprattutto i giovani, facciano sentire la propria voce: un’idea, descritta in poche pagine, può fare la differenza.