“Di Fazio infame schifoso” questa la scritta che il consigliere comunale di Sperlonga, Benito Di Fazio, ha trovato fuori la porta della sua abitazione.
Di Fazio, oltre ad essere impegnato in Consiglio comunale, è anche componente del Consiglio direttivo dell’Associazione antimafia Caponnetto. Ed è stato proprio il segretario nazionale della Caponnetto, Elvio Di Cesare, ad informare il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone con un documento rivolto anche al procuratore capo di Latina Andrea De Gasperis, al prefetto di Latina Pierluigi Faloni e, per conoscenza, al ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Per Di Cesare “le scritte oltraggiose e dal chiaro contenuto minaccioso apparse stanotte sul portone della sua abitazione a Sperlonga potrebbero costituire un preludio ad eventuali atti violenti” per questo non solo chiede che siano identificati i mandanti ma anche di provvedere ad una protezione per Di Fazio e la sua famiglia.
Solidarietà al consigliere comunale è arriva anche da parte del coordinatore provinciale del PD, Salvatore La Penna, e da tutta la segreteria: “Questo non è altro che l’ennesimo episodio di intimidazione che si registra in Provincia di Latina nei confronti di chi svolge il proprio ruolo istituzionale nel pieno rispetto dei principi di legalità. Tale episodio è un’ulteriore conferma della necessità che tutte le forze sane del tessuto politico e civico di questa Provincia facciano argine contro ogni tipo di criminalità e di condizionamento. Auspichiamo – conclude la nota – che nel più breve tempo possibile venga fatta chiarezza sulla matrice di questa minaccia e che il consigliere Di Fazio possa continuare a svolgere il proprio mandato con la necessaria serenità nell’interesse della propria comunità”.