Mesi e mesi di intercettazioni, di indagini, fatte nell’ambito di due importanti inchieste fatte dalla Polizia di Stato -la “Formia Connection “ e la “Golfo”, per non citare le “Damasco” che riguardano prevalentemente soggetti di Fondi ma anche qualcuno del territorio del golfo di Gaeta – hanno documentato l’esistenza di rapporti fra uomini politici locali ed elementi appartenenti a famiglie camorristiche ed ancora ci vediamo costretti a sentire che… a Formia e nel sud pontino… non c’è camorra.
Vergogna!
A Formia c’è camorra, come a Gaeta, ad Itri, a Minturno, a Fondi e così via.
Noi non parliamo mai a vanvera e, quando parliamo, abbiamo elementi per provare la fondatezza di quanto sosteniamo.
Ci sconcerta il fatto che ci siano ancora in giro persone che negano la realtà o che, quanto meno, tentano di minimizzarla, di sottovalutarla.
Lasciamo a chi ci legge una valutazione su tali comportamenti e ci fermiamo qui.
Una cosa, però, teniamo a far sapere a questi signori:
noi sappiamo, perché il nostro modo di fare antimafia ci spinge continuamente ad indagare e ad essere aggiornati e, soprattutto, che debbono sentire sul proprio collo il nostro fiato.
Non siamo abituati a mollarli e, anche quando essi ritengono di non essere scoperti nelle loro eventuali malefatte, noi siamo là a tallonarli, a studiarne le mosse, i comportamenti.
A Formia e nel sud pontino ci sono soggetti legati a vari clan e non si tratta solo di… ”gente che viene da fuori”, come si tende a far credere…
Ci sono complicità, oggettive o soggettive, locali, che non sono sfuggite alla nostra attenzione.
Per ovvie ragioni, non potremo mai renderle note al pubblico, ma sappiano certi signori che sono abbastanza ben attenzionati.
Da tempo.