Non c’è più niente da… “monitorare”.
E’ stato fatto tutto e i risultati sono già da tempo in buone mani.
Si sa tutto e di tutti.
La Caponnetto ci ha lavorato in silenzio per almeno due anni.
C’è solo da attendere che chi ne ha la competenza e l’incombenza decida i provvedimenti da adottare e, quindi, far voti che questo avvenga il più presto possibile.
Ma noi abbiamo la più ampia fiducia nelle due DDA di Napoli e di Roma che stanno dimostrando di saper fare bene il loro lavoro, agendo peraltro all’unisono.
E questo ci tranquillizza.
Attenzione, non facciamo casini.
Intanto chi non sa le cose farebbe bene a tacere.
Certe forme di protagonismo di coloro che ignorano completamente situazioni e fatti danneggiano e non aiutano.
Questo per il pregresso.
Ci sono, poi, il presente ed il futuro.
Le ombre di connessioni fra soggetti politici e camorra.
Se a Formia non si fa una bonifica su questo versante macineremo sempre aria fritta.
Durante le ultime elezioni si parlava di decine di candidati
sospetti e di clan impegnati direttamente a far votare gli uni o gli
altri.
Ecco, questo è un campo nel quale vanno fatte chiarezza
e, eventualmente, pulizia.
E subito.
Fare antimafia significa essere in grado di fornire
indicazioni, piste investigative su tali connessioni, notizie.
Altrimenti è bla bla e non serve a niente.
Noi vogliamo sapere da chi conta e dispone se effettivamente c’è
la volontà di andare fino in fondo o se c’è ancora il clima che
portò all’archiviazione della parte dell’inchiesta “Formia
Connection” che riguardava il reato di voto di scambio.
Perché se c’è la volontà di andare a fondo, noi ci stiamo e daremo
, come abbiamo sempre fatto, tutto l’apporto anche tecnico che ci
verrà richiesto, altrimenti noi restiamo a casa nostra e il Sindaco si
crei tutti gli strumenti che vuole con Libera o con chi altro lui
vuole e gli auguriamo buon lavoro.
L’Osservatorio (non la Commissione che non serve a niente) deve
servire proprio a questo, ma deve essere composto da persone
competenti e non da quaquaraquà.