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A Cassino, finalmente, un dirigemte di polizia che di mafie se ne intende!E ai Commissariati di Sora e di Fiuggi?

A COLLOQUIO CON IL DOTT. PUTORTÌ, DA POCO A CAPO DEL COMMISSARIATO DI CASSINO

«Lotta alle infiltrazioni»

L’intervista Grande attenzione alla vicina provincia di Caserta

CASSINO Alzare il muro della legalità ai vicini fenomeni camorristici dell’alto Casertano e del sud Pontino. Il vice questore, dottor Francesco Putortì, al comando del commissariato di Pubblica sicurezza di Cassino, come faro anticamorra. La sua nomina senza mistero alcuno è stata voluta dal questore di Frosinone, dottor Giuseppe De Matteis. Il dottor Putortì, infatti, vanta una densa carriera alla Direzione investigativa Antimafia (Dia) di Roma, sono «sue» le indagini sull’inchiesta al Mof di Fondi, tanto per fare un esempio, dunque il suo ruolo nel sud della provincia di Frosinone ha il duplice significato di dirigente di commissariato e uomo forte per il contrasto alle infiltrazioni malavitose. «Un territorio di confine come quello di Cassino merita un’attenzione particolare – ha sostenuto ieri il dottor Putortì rispondendo alle nostre domande, durante un incontro con i cronisti – Occorre alzare il muro e prendere contatti con gli anelli deboli della società, con coloro i quali sono esposti». Lotta senza quartiere alle infiltrazioni tipiche della pubblica amministrazione ma anche al riciclaggio e all’usura? «In queste prime settimane sto prendendo contatto con la città, in modo particolare ho conosciuto molti commercianti, anche se la vera azione inizierà dopo il 16 maggio, ossia dopo le elezioni amministrative, sulle quali manteniamo alta la guardia per contrastare il fenomeno dei manifesti selvaggi». Inevitabile un riferimento al protocollo di legalità che in questi giorni sta per essere firmato dai Comuni su indicazione del prefetto di Frosinone Paolino Maddaloni. Martedì è toccato a Cassino, questa mattina a Pontecorvo… «L’accesso ai cantieri e la collaborazione delle autorità istituzionali sono strumenti principi per la lotta alle infiltrazioni, una lotta che va spulciata nei subappalti e nelle ditte che prestano manodopera». Resta fondamentale, nel lavoro svolto quotidianamente dalla polizia, la collaborazione con i cittadini… «Il messaggio che mandiamo è: la Polizia di Stato c’è. Devo dire – ha concluso il dottor Putortì – che la città di Cassino mi ha accolto molto bene, sperò di dare il meglio». Non resta, quindi, che fare un grosso in bocca al lupo al dottor Putortì, che rappresenta una speranza e un punto di riferimento per i cassinati che ogni giorno si «nutrono» di legalità, esercitandola nella maniera più sostanziale possibile.

(Tratto da Il Tempo – Frosinone)