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Navigabilità sul lago di Paola, tra mistificazioni e illazioni di “Provincia Futura”

Nell’articolo c’è la conferma delle grossolane illazioni e mistificazioni! Può capitare a tutti di sbagliare. Commettere errori è umano, perseverare nell’errore è diabolico.

Non sapendo cosa dire, si ripete, contando a denti stretti sulla temporanea svista del Tribunale superiore delle acque pubbliche. Aspettiamo la sentenza, che ancora non c’è.

La navigazione a motore nel lago di Paola e vietata dall’art. 28 del Piano Territoriale Paesistico n. 13 del 30 luglio 1999, che recita: Nel lago di Sabaudia “sono vietate la navigazione a motore e l’installazione di attrezzature fisse di attracco, è consentita l’installazione di piccoli pontili.” Il divieto è tuttora in vigore. Questa è l’unica cosa vera ed è facilmente accertabile, dichiarare che è stata abrogata è una clamorosa menzogna per tirare a campare e confondere le acque.

Il Tribunale superiore delle acque pubbliche non può modificare le norme paesistiche della Regione Lazio.

Si dice che il Tribunale superiore delle acque pubbliche abbia considerato che l’art. 28 del P.T.P., che vieta la navigazione a motore, non è stato confermato dall’articolo 6 della legge regionale 6 luglio 1998, n. 24.

Tale Tribunale, letto l’articolo 28 che vieta la navigazione a motore nel lago di Paola ed accertando che si riferisce al P.T.P. del 30 luglio 1999 potrà riconoscere che questo divieto, dell’anno 1999, non poteva “esser confermato” da una legge dell’anno 1998, cioè dall’art. 6 della legge 6 luglio 1998, n. 24.  Semplicemente ancora non esisteva, come faceva a essere confermato o meno?

Basta leggere le date delle due norme in questione.

Quindi non potrà che attenersi al divieto di navigazione a motore posto all’art. 28 del P.T.P. 30 luglio 1999 e, in primis, rispettare e quindi far rispettare quanto in essa contenuto.

A questo servono i Tribunali, a far rispettare le leggi.

Inoltre, il richiamo all’art 6 della legge regionale 6 luglio 1998, n. 24, infilato nella discussione della navigabilità da chissa chi, è fuori luogo. Letto l’articolo 6 della legge 6 luglio 1998, n. 24 il Tribunale non potrà dire che si parla di superficie di lago ma potrà dire che l’articolo 6 si riferisce alla terraferma, visto che tratta della “Protezione delle coste dei laghi” e che si riferisce alla protezione della fascia di rispetto di 300 metri dalla costa, dove certo non si può navigare.

Infatti l’art. 6 della legge regionale 6 luglio 1998, n. 24 recita: “Sono sottoposti a vincolo paesistico i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi, di seguito denominata fascia di rispetto.”

Le bugie hanno le gambe corte.

I Tribunali sono, per definizione, indefettibili.

Sapranno dare le giuste risposte.

Provincialatina.tv – http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=27132

Navigabilità sul lago di Paola, tra mistificazioni e illazioni di “Provincia Futura”

Latina (29/10/2009)Sul tema del divieto alla navigabilità con barche a motore sul lago di Paola apprendiamo, dopo ben due decisioni del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, che il qualificato consesso non ha compreso nulla.

Ergo: sta adottando disposizioni “a cappella”.

Tale percezione si ha chiara leggendo quanto scrivono gli attuali “perdenti causa”: il presidente del Parco Nazionale del Circeo e alcuni strenui difensori e noti specialisti della materia, tra i quali si erge su tutti il consigliere di Provincia Futura, Domenico Guidi.

Per questo, sempre sottovoce, piano piano, come piace a noi e da poco anche al consigliere di Provincia Futura, vogliamo ricordare che al di là delle interpretazioni delle leggi regionali, nazionali ed europee apportate alla discussione, noi per confezionare l’intervento ci siamo attenuti esclusivamente agli atti ufficiali prodotti dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

Non abbiamo quindi immesso nella ricostruzione della storia alcun elemento di parte, anche se, guarda caso, le decisioni fin qui assunte dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche rispecchiano le considerazioni espresse pubblicamente e in tempi non sospetti dal presidente della provincia di Latina Armando Cusani.

Decisioni, al di là della diatriba navigabilità sì navigabilità no, che evidentemente non possono far piacere a chi si oppone, soprattutto, alla progettualità sostenuta dalla provincia di Latina con oltre 3 milioni e mezzo di euro in favore del recupero del lago di Paola.

Ritornando ai contestatori delle decisioni del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, il presidente Benedetto scrive di suo pugno che “vige un divieto di navigazione che solo il regolamento del parco può derogare”.

Sostenendo “che forse occorreva un po’ più di pazienza nella difficile lettura del combinato disposto di tutte le norme (da parte del tribunale ndr)”.

Mentre il tribunale nel respingere il secondo reclamo affermava in punto di diritto “Considerato che il divieto di navigazione di natanti a motore sul lago di Paola di cui all’art. 28 del PTP (ambito di Terracina, Ceprano e Fondi) non risulta confermato nell’art. 6 della legge regionale del Lazio del 6 luglio 1998, n.24. Considerato, d’altra parte, che l’assetto d’interessi con cui è stato affermato in via cautelare la libertà di navigazione dei suddetti natanti a motore è destituito a venir meno con l’adozione di una regolamentazione organica della materia”.

Alla luce delle due decisioni l’Organo giudicante conferma palesemente che il “divieto di navigazione sul lago di Paola è stato abrogato dalla stessa Regione Lazio, ai sensi e per gli effetti della legge Regionale del Lazio n.24/1998, anche per mezzo di un’interpretazione da estendere a tutti i Piani Territoriali Paesistici adottati con la suddetta norma ivi compreso quello in cui cade il Comune di Sabaudia PTP n.13”.

Quello che, in effetti, sosteneva all’indomani dell’astrusa decisione di vietare la navigazione a motore sul lago di Paola il presidente Cusani.

Dove e da chi, dunque, le illazioni e le mistificazioni prodotte sulle norme vigenti sul lago di Paola?

Everardo Longarini
Portavoce del presidente della provincia di Latina Armando Cusani