#formia / Caso Aeop – Bardellino, l’Ass. Caponnetto attacca: “un tentativo di screditamento”
da Antonia De Francesco
“Non riusciamo a comprendere come e perchè possa aver avuto origine l’accostamento fra un’associazione nobile com’é la Caponnetto, che porta il nome di un grande Magistrato e che ha come Presidente onorario un altro grande Magistrato, e soggetti che sono all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria”. Esordisce così in una nota la riflessione dei membri dell’Associazione Antimafia “Antonino Caponnetto”, coinvolta, ieri, in una ricostruzione giornalistica che li riconosceva come assegnatari un “placit” alla costituzione di una sezione locale dell’Aeop, Associazione Operatori di Polizia, presieduta da Ernesto Bardellino ( #formia / Ass. Caponnetto, Di Cesare: “nessun placet all’AEOP” di Bardellino – Leggi qui )
“E’ improvvido l’accostamento che é stato fatto fra l’Associazione Caponnetto e soggetti dai quali ci dividono dieci oceani messi uno
dietro l’altro,ma la rettifica non c’é stata in quanto l’autore dell’articolo si é limitato a pubblicare una nostra dichiarazione di smentita. Leggiamo – si legge nella nota, spiegando l’accaduto – al contempo, dichiarazioni nelle quali ci si imputano “leggerezza” e “buonafede” solo perché non abbiamo provveduto ad accompagnare con un commento la pubblicazione di un articolo del quotidiano “La b Provincia” del 22 maggio 2013 che trattava della costituzione di una sedicente associazione di “operatori di polizia” da parte del Sig.Bardellino Ernesto. Due colpi,uno dietro l’altro,di quelli che fanno male”.
“Fra le due cose, visibilmente separate, qualcuno potrebbe intravvedere,invece,qualche collegamento con un fine ben preciso che porterebbe ad un’unica conclusione,quella di un tentativo di screditamento di un’Associazione, qual é appunto la Caponnetto, ritenuta scomoda. Se una lettura del genere dovesse trovare una concretezza – si legge in conclusione – la cosa sarebbe di estremo interesse sia per quanto attiene al quadro nel quale ci troviamo ad operare nel sud pontino che per le strategie e le tattiche che ci troveremmo obbligati ad adottare da oggi in avanti. Certo é che qualcosa è successo e qualcos’altro bisogna ancora aspettarsi. Ovviamente non resteremo inermi a guardare perché il colpo che si é tentato di assestarci non é di quelli da prendere a cuor leggero”.