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Il Messaggero

Lazio, rifiuti, la dirigente Flaminia Tosini arrestata. Il gip: «Meccanismo criminoso»

Martedì 16 Marzo 2021

di Maria Letizia Riganelli

La dirigente della Regione Lazio, Flaminia Tosini, vicesindaco del Comune di Vetralla (provincia di Viterbo), è stata raggiunta da un’ordinanza di custoria cautelare ai domiciliari. Arrestato anche Walter Lozza, amministratore delle società ‘Ngr Srl’ e ‘Mad Srl’, operanti nel settore dello smaltimento rifiuti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del del comando tutela ambientale Lozza avrebbe ottenuto indebitamente l’autorizzazione, per la società ‘Ngr Srl’, per la trasformazione della discarica per i rifiuti inerti di Monte Carnevale, a nuovo sito di smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento di Rsu di Roma.

«Un meccanismo criminoso, ben collaudato, estremamente pericoloso e pregiudizievole sia per la corretta e trasparente individuazione di un sito idoneo alla destinazione dei rifiuti solidi urbani della Capitale, che nella complessiva gestione degli interessi inerenti la gestione delle attività dedite allo smaltimento dei rifiuti e alla gestione delle discariche». È un passaggio dell’ordinanza del gip di Roma, Annalisa Marzano, che ha disposto i domiciliari per la dirigente della Regione Lazio, Flaminia Tosini e l’imprenditore Valter Lozza, amministratore delle società ‘Ngr Srl’ e ‘Mad Srl’, accusati, a seconda della posizioni, corruzione, concussione e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente in una indagine della Procura di Roma coordinata dagli aggiunti Paolo Ielo e Nunzia D’Elia.

Per il gip «l’intero dipartimento della Regione Lazio, cruciale per la salvaguardia dell’interesse ambientale del territorio laziale, a causa delle condotte illecite poste in essere dalla sua dirigente è stato totalmente ripiegato sugli interessi privati di Lozza. L’indagata, pur ricoprendo un incarico piuttosto delicato, con una straordinaria astuzia e inconsueta disinvoltura, ha manipolato la procedura amministrativa volta alla individuazione della prossima discarica di rifiuti solidi urbani della Capitale e lo faceva ricorrendo ad indebite scorciatoie».

Nell’ordinanza il giudice afferma, inoltre, che Tosini «non contenta, orientava le determinazioni regionali, in tema di rifiuti, agli interessi dell’amico imprenditore che gestiva anche le discariche di Civitavecchia Roccasecca: nel primo caso assicurando a Lozza l’ampliamento della discarica per rifiuti non pericolosi di Civitavecchia e nel secondo caso riuscendo a manipolare le determinazioni di altri organi dello Stato (la Presidenza del Consiglio dei ministri) assicurando a Lozza la conferma dell’innalzamento della quota della discarica di Roccasecca (a mt 16,70 come stabiliti originariamente dalla Regione Lazio)».

«Abbiamo appreso dagli organi di stampa la notizia della misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti della direttrice regionale Flaminia Tosini, responsabile della direzione politiche ambientali e ciclo dei rifiuti». È quanto si legge in una nota della Regione Lazio. «Come previsto dal regolamento regionale, la dirigente è stata sospesa dal suo incarico in attesa di conoscere gli sviluppi dell’inchiesta avviata dalla Procura di Roma – si legge nella nota -. Esprimiamo fiducia nell’azione della magistratura, auspicando che si faccia rapidamente luce su questa vicenda, e rinnoviamo l’apprezzamento nei confronti della direttrice Tosini, che saprà chiarire la correttezza del suo operato nel rispetto delle proprie funzioni».

«Apprendiamo con sconcerto degli arresti legati alla gestione del ciclo dei rifiuti che coinvolgerebbero, tra gli altri, un dirigente della Regione Lazio. Confidiamo nella giustizia e nelle Autorità giudiziarie affinchè siano accertate e approfondite tutte le dinamiche e le eventuali ramificazioni di questa vicenda». Così in una nota congiunta Roberta Lombardi Valentina Corrado, rispettivamente assessora alla Transizione ecologica e assessora al Turismo ed enti locali della Regione Lazio in quota M5s. 

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