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«5000 euro per farlo “sparire” dalle intercettazioni

17 Novembre 2022

Di Redazione

La proposta del militare infedele al collaboratore di giustizia Gennaro Carra

Il carabiniere corrotto, secondo il pentito Gennaro Carra, era una vera «miniera» di informazioni. Dietro il compenso di 1500-2000 euro al mese il militare forniva notizie su indagini che riguardavano il clan Cutolo. Ma non solo. «Mi informava anche di altre vicende» afferma Carra in un verbale riportato nell’ordinanza emesso contro il clan Baratto-Volpe a ottobre 2022. «Ad esempio ricordo che mi ha informato del fatto che vi erano delle intercettazioni in corso su Bagnoli».

Il carabiniere «mi disse di averlo appreso da altro M. carabiniere. In particolare il B. mi chiese 5000 euro per far sì che dalle intercettazioni “sparisse” un ragazzo che conoscevo dalla voce “brucata” il quale era in contatto per questioni di droga con un affiliato al clan di Esposito Massimiliano. Proposi la cosa ma questi mi disse che non aveva la disponibilità della somma».

Il pentito ricorda che una volta il militare infedele gli fece vedere sul suo telefono un «gruppo whats’app intitolato operazione Marco Aurelio. Mi disse di scappare perché proprio lui sarebbe venuto ad arrestarmi. Seppi cioè circa 2 settimane prima che sarei arrestato. Me lo disse nell’occasione di un fermo» a via Marco Aurelio.

Fonte:https://www.stylo24.it/5000-euro-per-farlo-sparire-dalle-intercettazioni/