Zaccheo alla neogovernatrice: «Non appaltare più a Fazzone. E non ti dimenticare delle mie figlie»
LATINA – Una vera e propria bomba lanciata nel bel mezzo della crisi politica nella seconda città del Lazio. Un dissidio tra le componenti ex An e Fi che non ha un semplice carattere locale, ma che si alimenta con le diverse aspettative verso la futura giunta di Renata Polverini. Il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, è stato intercettato da una telecamera malandrina mentre sottolinea alla Polverini appena eletta di averle portato in dote moltissimi voti e che non avrebbe dovuto “appaltare tutto a Fazzone”, senatore di area azzurra leader nella provincia di Latina. Il video che è stato lanciato da ‘Striscia la notizia’ l’altra sera suscitando già molte polemiche carpisce un momento dei festeggiamenti in piazza San Giovanni la notte del 29 marzo scorso.
IL DIALOGO – «Ti prego – dice Zaccheo a Polverini – non appaltare più a Fazzone, ha perso 15.000 voti». «No, no, stai tranquillo!», risponde lei. Nel corso della conversazione, Zaccheo chiederebbe anche una raccomandazione per le sue figlie («Non ti dimenticare delle mie figlie!»), ottenendo come risposta: “No, ma stai scherzando?”. Ma l’audio è poco chiaro e lo stesso Sindaco ha smentito il contenuto di questo passaggio. La conversazione tra Polverini e Zaccheo prosegue così: Polverini: «Ciao Vincè mi raccomando hai portato 4 voti, hai portato!», risposta di Zaccheo: «Ti voglio bene, guarda ci ho creduto. Ti devo dire una cosa: complimenti! Hai dimostrato di essere come me: una donna tenace! Io ho lottato, guarda, io sono andato a nuoto per te. Sono andato a Ponza, a Ventotene. A Ventotene sono andato a prendere 57 voti per te, non uno di meno. Il Sindaco di Ventotene ti aspetta. Poi ho fatto… non ti dimenticare delle mie figlie!». Polverini: «No, ma stai scherzando? Domani mi faccio il calendario, mi faccio un giro». E, ancora: Zaccheo: «E soprattutto ti prego: non appaltare più a Fazzone». Polverini risponde: «No, no. Stai tranquillo». In sindaco di Latina insiste: «Ha perso 15.000 voti».
DISSIDI FAZZONE-ZACCHEO – La vicenda potrebbe accelerare la crisi del Comune capoluoogo aperta proprio da Fazzone per un dissidio con Zaccheo che i vertici regionali del Pdl- in particolare Vincenzo Piso – hanno cercato di sanare. Intanto i consiglieri comunali vicini a Fazzone, 13 in tutto, hanno consegnato le dimissioni al proprio leader firmandole davanti al notaio. Stessa cosa per gli assessori di area forzista. Anche le minoranza si dichiarano pronte alle dimissioni ed imitando il Pdl si sono recati da due notai il gruppo del Pd e quello della lista civica ‘L’altra faccia della politica’. Gesti dimostrativi, poichè per la sfidcia il sindaci servono 21 dimissioni contestuali cosegnate al segretario generale. Ma il clima, soprattutto dopo lo “show” carpito da Striscia, si è fatto ancora più pesante.
Michele Marangon
(Tratto dal Corriere della Sera – Roma)