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«Ecco come abbiamo scoperto il tesoro della criminalità»: Le mafie sono radicate nel frusinate da decenni!!!

La procura di Frosinone ricostruisce l’attività svolta. «Ecco come abbiamo scoperto il tesoro della criminalità»

La sinergia con la Dia ha portato risultati importanti e incoraggianti

Clemente Rinaldi Una conferenza stampa per illustrare la collaborazione fornita dalla Procura della Repubblica di Frosinone nell’ambito del procedimento che ha portato la Direzione Investigativa Antimafia di Roma a sequestrare immobili e attività frutto di illeciti. Si è tenuta ieri mattina all’ottavo piano del Palazzo di Giustizia del capoluogo ciociaro, nell’ufficio del Procuratore Capo Margherita Gerunda. I numeri parlano di una mega-operazione, con il blocco di un patrimonio del valore di 150 milioni euro tra terreni, appartamenti, società, barche, finanche un albergo (quello dell’Auricola-Collina Paradiso di Amaseno). Tutte proprietà riconducibili direttamente o indirettamente (tramite prestanome) ai cassinati Vincenzo e Luigi Terenzio, padre e figlio, già arrestati nel luglio 2008 nel blitz denominato «Grande Muraglia». I sequestri, compiuti tra le province di Roma e Frosinone, rappresentano proprio gli sviluppi di quella originaria indagine, con gli approfondimenti patrimoniali capaci di portare alla scoperta di un vero tesoro. «Si è mossa la Dia della capitale, con la partecipazione attiva della nostro ufficio» spiega il Sostituto Procuratore Tonino Di Bona. «È il segnale che anche questa provincia comincia ad essere in qualche modo interessata da fenomeni di criminalità organizzata. In questa vicenda si registra l’accumulo illecito di beni di enorme consistenza. Siamo comunque ancora nella fase preliminare. Il sequestro è finalizzato alla confisca definitiva del patrimonio. Il 21 di ottobre è fissata l’udienza con la comparizione di tutte le parti e toccherà al tribunale decidere». Abitazioni, terreni, imbarcazioni e addirittura un centro turistico-ricettivo dotato di ogni comfort. «Quelle della Collina Paradiso di Amaseno, nelle vicinanze dell’antico monastero dell’Auricola» afferma il magistrato «sono le strutture di maggior pregio, capaci di valere da sole circa 70 milioni di euro». «La criminalità in Ciociaria» dice il Procuratore Capo Gerunda «prova ad essere sempre più invadente ma noi teniamo la guardia alta, anzi altissima, come testimoniano queste operazioni».