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Un bilancio di attività tutto sommato positivo per la nostra Associazione. Avremmo voluto fare di più ma la carenza di risorse e persone non ce l’hanno consentito

Convegni a Minturno, Itri, Ostia, Tarquinia.

Una significativa e costante presenza nell’azione antimafia a Fondi.

Dossier sulle situazioni criminali a Civitavecchia e nel Viterbese, oltre che a Terracina e dintorni.

Imminente un altro dossier su Formia e sul sud pontino.

Oltre che un’azione giornaliera di routine su quasi tutto il territorio del Lazio, non esclusi i Castelli.

Questo per quanto attiene all’azione esterna.

Ma anche sul piano interno, quello organizzativo e della selezione e della qualificazione dell’apparato, riteniamo di aver svolto un lavoro che ci consentirà di essere più incisivi.

E’ il bilancio dell’attività di un anno, quello che sta per finire, abbastanza difficile e che ci ha visti particolarmente impegnati.

Tutti i nostri sforzi sono stati rivolti in direzione di un obiettivo preciso:

quello della caratterizzazione della nostra Associazione come di un soggetto non parolaio, ma, al contrario, come un sodalizio che osserva quanto avviene sul territorio, scava, individua presenze ed investimenti sospetti, collegamenti fra politica, istituzioni e soggetti mafiosi e… DENUNCIA.

Collaborando con forze dell’ordine e magistratura, che non vanno mai lasciate sole nell’azione di contrasto dell’illegalità e delle mafie. L’antimafia è una cosa seria e che possono fare solamente persone serie e che ci credono.

La situazione nel Lazio è estremamente grave.

Le mafie sono entrate negli interstizi di tutti gli impianti della nostra società, da quello politico, a quello istituzionale, a quello economico, a quello sociale e culturale.

Una cultura mafiogena si è impossessata di una fetta cospicua della nostra comunità e spinge molti, soprattutto nelle istituzioni, ad accettare e far proprio il principio del pecunia non olet.

Un tarlo pericolosissimo che si sta facendo spazio anche grazie al vuoto formativo determinato dalle carenze della Politica, della Chiesa, della Scuola.

Avremmo voluto fare di più, ma non abbiamo il dono dell’ubiquità.

La carenza di risorse (noi non abbiamo preso mai un euro dalla Regione Lazio, dai Comuni, dalle Istituzioni e di ciò andiamo fieri!) e, soprattutto, di persone disposte ad impegnarsi seriamente su un territorio, non ci ha consentito di fare di più.

Non tutti, purtroppo, hanno la sensibilità ed il coraggio di fare quello che noi facciamo!

Con il nuovo anno, contiamo di rafforzare la nostra presenza su porzioni di territori finora scoperti e, di conseguenza, il nostro impegno.

Ci rivolgiamo, perciò, a tutti i cittadini perbene della nostra Regione:

VENITECI AD AIUTARE, ADERENDO ALL’ASSOCIAZIONE ED IMPEGNANDOVI SUL VOSTRO TERRITORIO.