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Un appello ai cittadini perbene di Formia e delle altre città del Golfo di Gaeta. Aiutiamo seriamente magistrati e forze dell’ordine a stanare e combattere i mafiosi. Ma con i fatti, però, non con le chiacchiere e il solito scaricabarile.

NON E’ PIU’ ORA DI APPELLI.
BISOGNA RIMBOCCARSI LE
MANICHE ED AIUTARE INQUIRENTI E MAGISTRATI A COMBATTERE I MAFIOSI
Gli appelli non servono a niente.
Bisogna sporcarsi le mani e basta aiutando gli inquirenti e quella parte della magistratura che mostra di voler lavorare a combattere le mafie.
Ci dà ai nervi leggere frasi come ” bisogna opporsi alle mafie”.
Chi si deve opporre?
Il solito “armiamoci e partite”???
No, amici, dovete fare quello che è necessario fare:
cominciate a fare un’antimafia seria, indagando plesso per plesso, quartiere per quartiere, nomi e cognomi, mafiosi ed amici dei mafiosi, compari, comari, amici, sodali, amanti e quant’altri…
Fate i dossier come facciamo noi dell’Associazione Caponnetto da sempre e portateli a chi dovete portarli, al centro e non nelle periferie, in mani sicure e fidate.
Pignatone e la DDA di Roma stanno dimostrando di saper e voler lavorare bene ed i risultati cominciano a vedersi.
Chi fa antimafia vera DEVE aiutarli, ma non con le chiacchiere, con i fatti, nomi e cognomi.
Altrimenti TACETE.
Formia ed il sud pontino sono imbottiti di camorristi.
Camorristi venuti “da fuori”, ma anche amici (mettiamola così)
dei camorristi.
Sodali dei camorristi nati e cresciuti qua.
Corre voce che nelle recenti elezioni amministrative di Formia
soggetti appartenenti a ben 3 clan abbiano giocato un grosso
ruolo.
Stiamo facendo le verifiche necessarie per accendere ancor di più
i riflettori su una situazione che sta rischiando di sfuggire al
controllo da parte dello Stato.
Se ci sono cittadini perbene che vogliano fornirci al
riguardo, anche anonimamente, notizie significative, ce le facciano
pervenire.