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STANGATA AI COSENTINO Chiesti 40 anni di carcere. Il Pm: “Vanno messi in ginocchio. Confiscategli tutto”

STANGATA AI COSENTINO Chiesti 40 anni di carcere. Il Pm: “Vanno messi in ginocchio. Confiscategli tutto”
Oggi l’attesa requisitoria di Alessandro D’Alessio. Per l’ex prefetto Stasi….

CASAL DI PRINCIPE – I pm della Dda di Napoli Fabrizio Vanorio e Alessandro D’Alessio hanno chiesto 12 anni di carcere per l’ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino al termine della requisitoria del processo cosiddetto “carburanti”, in corso a Santa Maria Capua Vetere . Tra i reati contestati, tutti con l’aggravante mafiosa, l’estorsione e l’illecita concorrenza. Pene alte sono state richieste anche per i fratelli dell’ex coordinatore campano del Pdl, Giovanni e Antonio: 16 anni e sei mesi per il primo, 11 anni, invece, per il secondo; per l’ex prefetto di Caserta e ex deputato del Pdl Maria Elena Stasi, e’ stata avanzata una richiesta di quattro anni di carcere

“I Cosentino vanno messi in ginocchio e la loro societa’ (la Aversana Petroli) va confiscata”. Ha inoltre ribadito il pm della Dda Alessandro D’Alessio nel corso della lunga requisitoria alternata con l’altro pm titolare dell’inchiesta Fabrizio Vanorio.

La vicenda si incentra sulle pressioni che i Cosentino avrebbero perpetrato affinche’ il comune di Villa di Briano negasse l’autorizzazione per un distributore di benzina all’imprenditore Luigi Gallo, parte offesa nel procedimento. L’accusa ha evidenziato anche il ruolo da protagonista che avrebbe avuto Giovanni Cosentino, fratello dell’ex parlamentare che, secondo anche le dichiarazioni di alcuni pentiti di rilievo come Domenico Bidognetti, per anni avrebbe cambiato assegni al clan dei Casalesi. Dure anche le parole del pm Vanorio che in un passaggio della requisitoria ha detto che “la camorra e’ entrata nel Comune di Caserta quando fu concesso l’appalto per la realizzazione del parcheggio in via San Carlo, per il quale fu nominato direttore dei lavori l’architetto Nocera, quello che ha costruito il bunker per Michele Zagaria”. Sagliocchi, e’ emerso, si aggiudico’ l’appalto per la realizzazione del parcheggio di via San Carlo di Caserta. Sulla vicenda e’ stata aperta un’inchiesta della Dda che ha indagato un dirigente e un un ex assessore del Comune di Caserta. Nelle scorse udienze i pm della Dda hanno depositato un’informativa in cui sono raccolte numerose intercettazioni in cui l’imprenditore Sagliocchi parlerebbe di una presunta tangente da 300mila euro versata ai due indagati e che a suo dire sarebbe andata anche all’attuale sindaco di Caserta Carlo Marino, allora all’opposizione.

PUBBLICATO IL: 1 marzo 2017 ALLE ORE 21:20

fonte:www.casertace.net