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Si vuole verificare o no quello che sta succedendo ad Itri dove si sospetta una forte presenza di elementi collegati alla camorra nelle attività economiche, commercio ed edilizia in particolare???

Non sappiamo se la DDA di Roma e la Procura della Repubblica di Latina siano state informate di tutti i dettagli della lunga e complessa storia urbanistica che interessa il territorio di Itri, in provincia di Latina e di tutte le vicende che l’hanno caratterizzata, a cominciare dal gravissimo fenomeno di abusivismo edilizio mai contrastato in modo risolutivo, ai tanti tentativi di ulteriori lottizzazioni in aree di pregio come Punta Cetarola, Licciano, San Giacomo ecc. , dalle voci di minacce che sarebbero state formulate da soggetti campani nei confronti di un assessore di una vecchia Giunta comunale, all’incendio di pratiche di condono edilizio in un ufficio del Comune, dalla presenza nel territorio di Itri di soggetti appartenenti a note famiglie della camorra alle voci secondo cui ci sarebbero stati anche condizionamenti da parte di alcuni di questi ultimi del voto durante le elezioni amministrative, dalla presenza massiccia nelle attività economiche di soggetti e capitali di origine campana, alle vecchie denunce pubbliche dell’ex consigliere comunale Paolo Stamegna.
Tutti pezzi di un mosaico che vanno ricomposti, messi insieme, ricondotti ad un unicum e letti con una lente di ingrandimento anche perché, secondo le notizie che ci pervengono, il processo di espansione edilizia nelle aree di periferia di pregio -vedi San Giacomo dove ci sono o ci sono state presenze molto sospette di appartenenti a famiglie di camorra – sta continuando alla grande e sempre ad opera di individui non del territorio e la cui identità è per lo più ignota.
Tutti segnali, questi, di un quadro niente affatto tranquillizzante, tenuto conto anche della collocazione geografica di Itri che è ubicata in un quadrante di fuoco a forte presenza camorristica e mafiosa qual’è quello di Formia-Gaeta-Sperlonga-Fondi ed anche della facilità con la quale possono nascondersi, sia per le dimensioni del territorio che per le sue caratteristiche montuose, eventualmente dei latitanti della camorra o di altre organizzazioni mafiose.
Il numero della popolazione itrana non giustifica l’attività frenetica nel campo dell’edilizia e questo ci fa sospettare che la situazione si sia fatta ancor più pesante e delicata di quanto si possa immaginare.
C’è un’aggressione al territorio che si estende su tutto il quadrilatero confinante con Itri -Formia-Gaeta-Sperlonga-Fondi- ad opera di soggetti e capitali quasi tutti provenienti dalla Campania, aggressione che lascia sospettare un qualcosa di molto ma molto più inquietante.
E’ stato individuato e segnalato alla DDA CHI è (o sono) il professionista che redige i progetti a tutta questa gente?
Ecco, cominciamo da questo per poi passare a verificare le identità di tutti coloro ai quali sono state rilasciate le concessioni edilizie, autorizzazione commerciali o che hanno richiesto di usufruire del condono edilizio.
Tutto materiale che va rimesso, oltre che alla Procura della Repubblica di Latina, anche -se non soprattutto- alla DDA di Roma.
Ed al più presto.
Prima che la situazione diventi irreversibile!!!
Verificheremo fra qualche mese se ciò sarà stato fatto o meno.