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QUANDO NOI DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO PARLIAMO DELLA NECESSITA’ DI RIVEDERE IL DISPOSITIVO SICUREZZA PER GIUGLIANO .PER IL NAPOLETANO E NAPOLI  ECCO DI COSA PARLIAMO………………..

Il “Modello Caserta” per controllare il territorio

Voluto da Maroni per contrastare i clan e togliere loro la possibilità di essere “antistato”, rischia di naufragare nei miliardi tagliati alla sicurezza

ROMA – Il ‘modello Caserta’  di contrasto ai clan è stato impostato dopo la strage dei sei immigrati africani a Castel Volturno (18 settembre 2008). Si tratta di incontri periodici con le forze dell’ordine e la magistratura ai quali interviene personalmente il ministro dell’Interno Roberto Maroni. L’obiettivo, secondo il titolare del Viminale, è passare dal controllo dei clan a quello dello Stato sul territorio oggi nelle mani dei Casalesi.
Maroni: ”Il fine di questo desk interforze allargato alla partecipazione dei magistrati chiamato ‘modello Caserta’ è di rendere meglio coordinata ed efficace l’azione di contrasto sul territorio della criminalità organizzata attraverso un potenziamento dell’attività investigativa da una parte e del controllo del territorio dall’altra”. ”Non si tratta di un intervento spot legato ad un fatto contingente – ha precisato a suo tempo il ministro – ma è la volontà di intervenire là dove serve, finché serve e fino a che non possiamo dire che la criminalità organizzata è stata debellata”.
“Il modello Caserta – ancora secondo Maroni – è più controllo del territorio, più investigazioni, e sarà esposrtato nelle aree a forte densità mafiosa”. Il “modello Caserta” è una task force di investigatori e militari per le strade a fare posti di blocco. “Nasce – avevano spiegato al Viminale – dalla volontà di contrastare un fenomeno, quello del clan dei Casalesi, che non è un fenomeno ordinario di camorra. I Casalesi pretendono di porsi come antistato alla maniera di cosa nostra”. Il ‘modello Caserta’ era stato descritto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi come “l’antimafia dei fatti contro l’antimafia delle chiacchiere”. Ecco i “fatti”. Ecco come sono ridotti i commissariati del ‘modello Caserta’ dopo i 2 miliardi e 700 milioni di tagli al comparto sicurezza dal 2009 al 2011. Anche per questo, forse, Maroni (che ai tagli non si era mai opposto) nei giorni scorsi, ha chiesto a Tremonti un miliardo in più per le forze dell’ordine.

Fonte:https://inchieste.repubblica.it/