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Pubblichiamo,ad evitare polemiche.

Pubblichiamo,ad evitare polemiche che non di certo giovano al buon andamento della Giustizia ed alla scoperta delle verità,solo l’inizio di una lettera pervenutaci ieri dai Testimoni di Giustizia coniugi  Grasso-Franzè che stanno in località protetta a proposito di una vicenda emblematica che rivela tutto intero quanto oggi uomini delle istituzioni  ci tengano che nei processi vengano fuori le realtà.I predetti Testimoni di Giustizia,oggi venerdì 17 luglio,avrebbero dovuto testimoniare in un processo importante  a Vibo Valentia nato da un’inchiesta contro  la ‘ndrina Mancuso.Allo stesso processo é stato chiamato a testimoniare,oltre ai predetti coniugi,anche un altro Testimone di Giustizia,Salvatore Barbagallo.Bene,agli uni ed all’altro,all’ultimo momento é stato comunicato che non é stato concesso il servizio di accompagnamento con scorta previsto dalla legge per coloro che sono chiamati a testimoniare in processi  che comportino un’altissima pericolosità per la loro incolumità fisica.Dopo le proteste vivaci da essi inscenate,a Barbagallo che vive sul territorio é stata finalmente concessa la scorta e quindi può andare a testimoniare,mentre ai coniugi Grasso-Franzé ,che stanno lontani,no.
Non andiamo oltre,confidando nel grado di intelligenza di chi ci legge.
Vogliamo solo aggiungere che questo é un comportamento diffusissimo e consolidato……………………………
Ecco la lettera:

”La piovra che copre e aspira la comunità vibonese muove i suoi
tentacoli nei palazzi istituzionali. Si riballa GO…balliamo coi lupi!.
Siamo i testimoni di giustizia Grasso-Franzé impegnati nei più grossi
processi di mafia sin dal 2005 sul fronte combattente contro le mafie.
Scriviamo a questo giornale per denunciare l’ennesimo abuso commesso
dalla procura di Vibo Valentia e dal servizio centrale di protezione.
Siamo stati chiamati a testimoniare contro capo e vicecapo della mobile
di Vibo Valentia arrestati per associazione mafiosa con il Clan Mancuso
e nonostante la DDA di Catanzaro già da un mese ha fatto presente di
organizzare l accompagnamento presso l’aula bunker di Vibo Valentia per
il giorno 17 Luglio,in data odierna(16 Luglio) venivamo a conoscenza che
non è stato disposto nessuno accompagnamento anzi,la procura di Vibo ha
ordinato la video conferenza. Quando da circa 11 anni che tutti sanno
che i coniugi Grasso vanno di presenza a testimoniare ma sicuramente
qualcuno ha la necessità che questa testimonianza non venga fatta………………..”