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Patto tra clan napoletani e Casalesi: fiumi di droga tra Terracina, Formia e Gaeta

Patto tra clan napoletani e Casalesi: fiumi di droga tra Terracina, Formia e Gaeta

di REDAZIONE

INTERNAPOLI. Un accordo tra pregiudicati napoletani e casalesi. Un patto che aveva come obiettivo esportare droga nel basso Lazio e “aprire” piazza di spaccio tra Terracina e Latina. Ragazzi di malavita, con il piglio del capo e tanta voglia d’imporsi, in alcuni casi già prima di raggiungere la maggiore età, in grado di coagulare in fretta attorno a sé “soldati” del posto, in cerca solo di un leader per vivere calpestando la legge. Storie che si ripetono sempre più spesso nelle inchieste portate avanti dalla Procura ordinaria e da quella Antimafia nell’agro pontino. Soprattutto tra Latina e il golfo di Gaeta. Un canovaccio che emerge con forza anche dall’indagine che ha portato i carabinieri ad eseguire dieci misure cautelari, ipotizzando la costituzione di due associazioni per delinquere dedite al narcotraffico tra Terracina, Fondi, Itri e Formia.

A capo di una delle due presunte organizzazioni, infatti, secondo l’Antimafia di Roma, vi sarebbe stato un 25enne originario di Caserta, Vincenzo Imparato, destinatario di una misura cautelare in carcere, sfuggito alla cattura ma costituitosi spontaneamente oggi al carcere di Frosinone. E a capo della seconda vi sarebbe stato un secondo casertano, il 25enne Giuseppe Ambrosio. Due figure impegnate nel traffico di cocaina, crack e marijuana. In entrambi i casi, inoltre, ad affiancare il presunto capo e a controllare gli spacciatori, quelli che poi dovevano versare gli incassi della vendita della droga nelle casse dell’associazione criminale, vi sarebbero stati anche un minorenni. Un’inchiesta partita nella seconda metà del 2015, proprio quando si era fermata quella sempre antispaccio portata avanti dalla Procura di Latina, denominata “Melody”. Un ruolo importante nell’inchiesta antimafia, oltre ai due presunti capi, è poi stato assegnato dagli inquirenti a Cristian Peppe, 20enne di Fondi, ad Alessandro Papa, 37enne di Formia, e ad Attilio Franzini, 39 anni, anche lui di Formia. Arrestato inoltre Mirko Mauti, 28 anni, originario di Latina ma da tempo residente a Fondi. Misure cautelari sono state eseguite a carico di Raffaele Ferraro, 30 anni, originario di Napoli, e del fondano Onorato Rotunno, 30 anni. Indagati, invece, ma lasciati a piede libero, Carlo Macaro, 57enne di Fondi, considerato gestore di una piazza di spaccio a Fondi, e il 21enne Giacomo Ricciotti, anche lui fondano.

 

29/10/2016

fonte:www.internapoli.it