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Non siamo mai riusciti a comprendere quale ruolo abbia svolto finora e svolga attualmente la Prefettura di Latina sul piano della prevenzione antimafia

Come abbiamo ripetutamente reso noto,i Prefetti hanno in materia di prevenzione antimafia dei poteri eccezionali.
Senz’altro superiori a quelli dei magistrati in quanto questi ultimi possono intervenire solamente DOPO che sono stati compiuti dei reati,mentre i Prefetti debbono intervenire PRIMA sulla base di semplici informative delle forze dell’ordine.
In ogni Prefettura,poi,dovrebbe esserci un Gruppo Ispettivo costituito da persone altamente qualificate e competenti che si occupano  di queste cose.
Nel caso in cui Gruppo Ispettivo e forze dell’ordine,appositamente delegati dal Prefetto,individuano situazioni e soggetti sospetti,la Prefettura emette le famose INTERDITTIVE ANTIMAFIA che non consentono ai soggetti interessati di partecipare a gare pubbliche di lavori o forniture.
Se i Prefetti e le Prefetture funzionano come prescrive la legge si mette in moto un meccanismo che obbliga tutti,a cominciare dai vertici provinciali delle forze dell’ordine,a muoversi e ad indagare.
Se,al contrario,il Prefetto tira,come suol dirsi a campare,tutto si blocca.
Orbene,per verificare se un Prefetto faccia o meno il proprio dovere  sul piano dell’azione preventiva antimafia,bisogna informarsi circa il NUMERO delle interdittive antimafia che egli emette in un anno.
Sono anni che stiamo invitando tutti gli amici d’Italia a verificare ciò,ma vediamo,purtroppo,che pochi mostrano attenzione e rispondono positivamente all’invito.
Quando diciamo che la maggioranza delle persone,anche quelle a noi vicine,preferiscono un’antimafia della retorica a quella operativa e dei fatti!!!!!!!!!!!!!!
Per quanto riguarda la Prefettura di Latina ,sembra che  parlare di interdittive e di Gruppo Ispettivo sia come parlare arabo.
Ci sbagliamo ???????