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Nasce in Calabria l’Associazione Caponnetto e la politica e le istituzioni sono costrette a prenderne atto.

 Nasce in Calabria l’Associazione Caponnetto e la politica e le istituzioni sono costrette a prenderne atto.

Ndrangheta: Magaro’, tutelare i testimoni di giustizia
03 Aprile 2014 – 12:24
(ASCA) – Reggio Calabria, 3 apr 2014 – ”Apprendo dalla stampa della nascita dell’associazione ”Antonino Caponnetto contro le mafie e le istituzioni corrotte”. E’ un segnale importante che ci costringe a fare i conti con un dato incontrovertibile: le misure di tutela e assistenza previste dalla normativa attuale, nei confronti dei testimoni di giustizia, sono sovente monche e spesso lacunose”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione del Consiglio regionale della Calabria contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magaro’, che ha sottolineato l’opportunita’ di ”rivedere una normativa che si e’ spesso rivelata insufficiente a declinare la volonta’ dello Stato, di sostenere gli uomini e le donne che, dopo le testimonianze, si trovano spesso a dover fare i conti con gli sconvolgimenti di una vita, che non gli appartiene piu”’. Il ricordo di Magaro’ va ai tanti testimoni di giustizia e vittime della ”ndrangheta che sono stati auditi nella Commissione da lui presieduta. ”Abbiamo avuto modo di sentire dai loro racconti – ha detto Magaro’ – la solitudine e spesso l’abisso che separa un fine nobile, giusto e tanto auspicato, dalla pratica di una quotidianita’ che si traduce, per molti di loro, in una vera e propria odissea. A livello regionale, seppure nei limiti di competenza che sono propri di una Regione – ha ricordato il Presidente della Commissione regionale contro la ”ndrangheta – abbiamo provato a fare qualcosa, ma e’ nella normativa nazionale che il coraggio e la determinazione di questo uomini e queste donne, deve trovare piu’ compiuta corrispondenza. Offrire ai testimoni di giustizia tutela e protezione fisica ed economica, non e’ un regalo o una concessione, ma e’ un modo chiaro e incontrovertibile per dire a tutti che stare dalla parte dello Stato e’ giusto e buono, perche’ lo Stato non dimentica i suoi figli. Ci vogliono risorse, mezzi e uomini per fare tutto cio’. Sarebbe un ottimo segnale destinare parte del risparmio della spesa pubblica a questo obiettivo. L’auspicio e’ che il Procuratore Nicola Gratteri, magistrato di grande talento e uomo di indubbia sensibilita’, chiamato da poco a collaborare con la Commissione nazionale antimafia – ha concluso Magaro’ – possa portare all’attenzione del legislatore nazionale tra le situazioni di crisi che vive il sistema giudiziario italiano, anche questa specifica dei testimoni di giustizia e delle vittime della mafia”. red/gc

ciliberto gennaro