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Mafia-politica… ed antimafia

Oggi in Italia nessuna area politica, da sinistra a destra, può ritenersi indenne dal fenomeno dell’inquinamento mafioso.
La mafia non ha colore politico e si allea con chiunque detiene il potere.
E, mentre prima essa si limitava ad allearsi rimanendo un’entità esterna, oggi essa entra direttamente nella politica fino a riuscire ad assumere il controllo perfino delle istituzioni.
La “questione morale” di Enrico Berlinguer, in virtù della quale bastava un semplice avviso di garanzia per esigere le dimissioni da qualsiasi carica politica ed istituzionale, è ormai un lontano ricordo.
Il Parlamento e le amministrazioni pubbliche oggi sono zeppi di pregiudicati, condannati ed indagati per gravissimi reati, a cominciare da quello di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Oggi i mafiosi cercano di infiltrarsi perfino nell’antimafia.
E’ capitato anche a noi e continuamente dobbiamo tenere gli occhi sbarrati perché questo non avvenga.
Specialmente noi che, praticando uno stile di antimafia basato tutto sull’indagine e sulla denuncia e non sulle chiacchiere, siamo ritenuti dalle mafie i più pericolosi.
Sono decine, per non dire centinaia, le amministrazioni pubbliche sia del centrosinistra che del centrodestra sciolte per mafia, come sono centinaia, per non dire migliaia, gli esponenti politici, sia di centrosinistra che di centrodestra, indagati o condannati per mafia.
Spesso parlare di mafia o di politica significa la stessa cosa perché quelle che una volta erano due dimensioni, due realtà, magari alleate ma due, oggi non raramente sono la stessa cosa, un unicum, fino ad essersi trasformate ed unificate ne ‘o sistema”.
Chi scrive “viene da lontano” e certe affermazioni può farle sulla base di esperienze vissute personalmente e non per sentito dire.
‘O sistema ” è irriformabile e chi si illude di poterlo modificare è destinato a subire, prima o poi, delle grosse delusioni.
Ecco perché noi sosteniamo che antimafia e politica, quella pulita e vera, sono inconciliabili e
stiamo molto attenti a non consentire a chicchessia di strumentalizzare l’Associazione Caponnetto per fini politici.
D’altra parte non va dimenticato il fatto che la politica DIVIDE ed un’Associazione seria non può permettere la creazione al suo interno di muri divisori fra chi, pur volendo combattere contro le mafie, viene a trovarsi, per motivi politici, in condizioni spesso di contrasto l’uno con l’altro.
Un’associazione antimafia seria DEVE, quindi, tenersi estranea e lontana da QUESTA politica e non consentire ad alcuno di strumentalizzarla per scopi estranei ai suoi obiettivi.
E’ bene che questo lo capiscano tutti.