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L’invito del Dr. Capaldo, capo della DDA di Roma, alla “politica” ad assumersi le proprie responsabilità nella lotta alle mafie, è purtroppo destinato a cadere nel vuoto

HA RAGIONE IL DR. CAPALDO, CAPO DELLA DDA DI ROMA: LA LOTTA ALLE MAFIE NON PUO’ GRAVARE SOLAMENTE SULLE SPALLE DELLE FORZE DELL’ORDINE E DELLA MAGISTRATURA. SE NE DEVE FAR CARICO SOPRATTUTTO LA POLITICA. FINO QUA TUTTO BENE. MA COME FA “ QUESTA “ POLITICA SE PROPRIO ESSA HA DATO VITA AL “SISTEMA“ MAFIOSO?

Non a caso abbiamo voluto ricordare le due vicende di Borgo Vodice a Sabaudia e Bosco Faito a Ceccano.

Se non ci fossimo attivati noi, se non avessimo protestato, gridato, minacciato, a quest’ora due grandi opere sarebbero state realizzate con soldi quanto meno di provenienza incerta.

Ma noi non abbiamo gli occhi dappertutto, anche perché non siamo così numerosi da poter coprire tutto il territorio del Lazio.

Quante altre cose sospette passano, con l’aiuto o quanto meno con il tacito consenso di molti, da destra a sinistra, senza che noi ce ne accorgiamo!

D’altro canto, basti citare l’esempio di Fondi, un “caso” ormai di cui parlano addirittura le cronache internazionali, oltre a quelle nazionali!… Se la “politica” fosse intervenuta, come avrebbe dovuto, dieci anni fa, quanto ancora si era in tempo per estirpare il cancro, a quest’ora non ci troveremmo nella situazione in cui ci troviamo, una situazione, peraltro, ”coperta” oggi, com’è noto, proprio da pezzi della politica!… Ci sbagliamo?

Aspettare un atto di resipiscenza e, quindi, di assunzione di responsabilità, da parte del sistema politico è quanto mai illusorio.

Può starci –anzi sicuramente c’è, vedi il comportamento di Angela Napoli del PDL, di Beppe Lumia del PD e di qualche altro – il singolo che mostra ancora senso di attaccamento alle istituzioni, dell’onore, della legalità, della giustizia vera. Ma poi? E gli altri? Tutti gli altri?

E che fine fanno queste persone???

Lumia non fu estromesso dalle liste in Sicilia, come Diana in Campania? Di cosa allora stiamo parlando?

Mafia e corruzione sono connaturali al “ sistema” e ne fanno spesso parte integrante. Questa è la verità. Tragica.

Non ci facciamo confondere, quindi, da prese di posizione ed azioni estemporanee, singole, determinate da situazioni locali, da logiche di potere. Il discorso è generale e come tale va inquadrato. Sempre. Se non si riforma la politica, se non si mandano a casa intere classi dirigenti, se non nasce una politica del servizio alla collettività e non ai propri interessi personali, le mafie saranno sempre in mezzo a noi, nelle istituzioni, nei partiti, nelle professioni, nella nostra vita privata. E’ l’ecologia della politica che bisogna fare. Ma chi, se le maggioranze dei cittadini sono quelle che sono?

Il Dr. Capaldo non si faccia illusioni, purtroppo.

La lotta alle mafie (alle mafie, non alla mafia) l’hanno sempre fatta e sempre la faranno quelle poche persone che credono ancora nei valori della vera democrazia e della Giustizia con la A maiuscola. Soffrendo, rimettendoci su tutti i versanti ed in assoluta solitudine.

Tutto il resto sono chiacchiere ed aria fritta! Purtroppo, anche sul versante di taluni che dicono di volerla fare e di farla…