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La giudice minacciata a Reggio Calabria: «Non arretrerò, la toga è la mia pelle»

La giudice minacciata a Reggio Calabria: «Non arretrerò, la toga è la mia pelle»

Le parole di Tommasina Cotroneo dopo le minacce mafiose. «Ci sono i turbamenti dell’immediatezza. Ma poi si va avanti». Il procuratore Bombardieri: «Pesante attacco alla giurisdizione del distretto»

18 luglio 2020, 12:24

REGGIO CALABRIA «Mi sento serena perché il lavoro l’ho sempre svolto nella mia terra con grande passione, amore, assoluta dedizione e altissimo senso del dovere e del sacrificio». È il commento del presidente dell’ufficio Gip-Gup di Reggio Calabria Tommasina Cotroneo dopo le minacce subite ieri sera quando, nell’androne del palazzo dove abita, gli uomini della sua scorta hanno trovato un proiettile di fucile esploso e una sua fotografia con disegnata sopra una croce.
«Continuerò a lavorare – ha aggiunto il presidente Cotroneo – con la stessa serenità di sempre, con lo stesso rigore e soggetta solo e soltanto alla legge e alla Costituzione. Non arretrerò perché la toga è la mia pelle quindi non posso cambiare. Chiaro che ci sono turbamenti, ma sono i turbamenti dell’immediatezza. Poi si va avanti come sempre ho fatto. Io e i giudici del mio ufficio stiamo lavorando per l’affermazione della legalità e lo stiamo facendo con serenità, equilibrio, imparzialità e rigore nell’applicazione della legge».

BOMBARDIERI: «ATTACCO ALLA GIURISDIZIONE» Solidarietà al giudice Tommasina Cotroneo per le minacce subite è stata espressa dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, secondo cui «quanto è accaduto ha il significato di un pesante attacco non solo al singolo giudice e ai colleghi del suo ufficio ma all’intera giurisdizione del distretto di Reggio Calabria, in un momento in cui sempre più efficace risulta il contrasto alla criminalità organizzata di stampo ‘ndranghetista».
«Sono sicuro – ha aggiunto Bombardieri – che la Presidente, così come i giudici della sua sezione e tutti i magistrati di Reggio Calabria non si faranno minimamente intimidire dalle vigliacche minacce portate avanti nell’ombra».

ANM: «SCONCERTO PER GESTO VILE» «Esprimiamo sconcerto per il gesto, vile e intimidatorio, di cui è stata destinataria Tommasina Cotroneo, presidente della sezione Gip-Gup del Tribunale di Reggio Calabria». Lo scrive, in un messaggio, la Giunta distrettuale di Reggio Calabria dell’Anm, presieduta da Antonino Laganà. «Siamo davvero vicini a Tommasina – si aggiunge nella nota – certi che, mai, atti, di tale bassezza, potranno incidere sulla serenità e l’equilibrio, con cui continuerà ad esercitare la giurisdizione in una terra che, ancora una volta, si dimostra ostile a chi compie il proprio dovere. Rileviamo senza orgoglio, ma con unità e rigore, che ancora una volta i magistrati del nostro Distretto sono fermi e uniti, nell’agire ad esclusiva tutela della legalità e della democrazia, senza farsi intimidire da gesti di sopruso e violenza, che ci inducono solo a persistere nel nostro operato nel rispetto della legge e della Costituzione».

 

fonte:https://www.corrieredellacalabria.it/