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La Camorra spara tra la folla dello shopping: stesa a via Toledo, il messaggio del clan Sibillo ai Mariano dei Quartieri

EMERGENZA CRIMINALITA’

La Camorra spara tra la folla dello shopping: stesa a via Toledo, il messaggio del clan Sibillo ai Mariano dei Quartieri

Sale la tensione tra i due clan contrapposti per il controllo dei traffici illeciti nel centro storico
di REDAZIONE

NAPOLI. Una partita di droga non pagata al centro della clamorosa azione di fuoco che nella notte tra mercoledì e giovedì ha scatenato il panico in via Toledo, la zona dei negozi, nel centro di Napoli, diventata zona di frontiera e di guerra. Ecco il motivo per il quale ha deciso di fare fuoco. Una partita di cocaina da ventimila euro non pagata e che risale ad un anno fa. Prima cioè della retata che ha portato in carcere tutti i Mariano, e prima dell’arresto di Pasquale Sibillo. Adesso quei soldi il clan li vuole, li pretende ed è pronto a tutto pur di riaverli. Pronto anche ad una clamorosa stesa in via Toledo.

Una stesa notturna, l’ennesima a Napoli. Ma questa volta, e non sarebbe la prima da inizio settembre, gli investigatori sono stati costretti a precipitarsi verso la zona dei Quartieri Spagnoli. Precisamente all’altezza di via Toledo 237, a poca distanza da piazza Trieste e Trento, dove quattro pistoleri su due motociclette hanno sparato all’impazzata in aria. Un’intimi-dazione, una dimostrazione di forza proveniente da Forcella e dai Decumani secondo le forze dell’ordine, ma che stava per provocare una tragedia: uno dei proiettili infatti, si è conficcato in via De Cesare nel soffitto dell’abitazione del figlio di una vittima della camorra cutoliana: il vice direttore del carcere di Poggioreale agli inizi degli anni ottanta, Giuseppe Salvia.

Non era lui nel mirino, comunque, né qualcuno in particolare o un negozio. Le indagini puntano sui contrasti tra i Giuliano-Sibillo egli Esposito dei Quartieri, con movente i traffici di droga. Dunque è allarme faida anche ai Quartieri Spagnoli, dopo il rione Sanità, Forcella, Rione Traiano, Soccavo e Bagnoli-Cavalleggeri. Ma in questo caso la guerra si starebbe sviluppando tra due zone diverse della città e sarebbe il prosieguo di quanto già accadde durante la primavera scorsa, con almeno due incursioni dei “porcellani” nei vi-oli tra via Toledo e corso Vittorio Emanuele.

Naturalmente, almeno finché le indagini non giungeranno a un punto cruciale, si tratta di ipotesi sia pur con-creta se si parte dal presupposto che nella maggior parte dei casi le notizie che arrivano dalla strada sono veritiere. Ovvia-mente, da ambienti malavitosi e trattate da investigatori, non generiche. All’altezza del civico237 di via Toledo sono stati trovati otto bossoli calibro 9. Al-cune persone hanno udito gli spari, intorno all’una e 40, e sul posto sono accorsi i carabinieri della compagnia Napoli centro, che conducono le indagini. Investigatori esperti che conosco-no bene il territorio e proprio per questo tendono a escludere che si sia trattato di un’intimidazione al figlio del funzionario sta-tale ammazzato dalla camorra.

IL ROMA

10/09/2016

fonte:www.internapoli.it