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Il pentito Nicola Panaro rivela in aula: “Ho incontrato i fratelli Cosentino per il centro commerciale Il Principe. Sulla centrale di Sparanise c’era anche Nicola Ferraro”

Il pentito Nicola Panaro rivela in aula: “Ho incontrato i fratelli Cosentino per il centro commerciale Il Principe. Sulla centrale di Sparanise c’era anche Nicola Ferraro”

CASAL DI PRINCIPE –  Il collaboratore di giustizia Nicola Panaro, questa mattina al processo a carico del clan Russo (tra i quali Corrado e Massimo, ma anche tanti altri sul racket delle slot e delle sale giochi) celebrato al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nel rispondere alle domande del pm della Dda di Napoli dott. Vanorio, si è soffermato su alcuni intrecci economici, in parte già noti tra camorra e politica. Ha fatto nomi e cognomi di personaggi che dovevano interessarsi alla realizzazione del centro commerciale “Principe” e poi di quelli che si sono preoccupati dell’affare centrale termoelettrica di Sparanise.

Sul primo punto ha spiegato: “E’ stata la famiglia Cosentino ad interessarsi di quel progetto. Ho partecipato a diverse riunioni con Michele Zagaria e con Antonio Iovine e sapevo direttamente di questo progetto che doveva essere realizzato a Casal di Principe. Mi sono visto in più occasioni anche con i fratelli Cosentino sul loro distributore a Casale per parlarne e con me ne hanno conoscenza diretta anche Lello Letizia e Corrado Russo. Poi il progetto non fu realizzato per un problema di fidejussione che non si riuscì a depositare. Come pure so del loro interessamento del clan ad Aversa all’area Texas dove c’era Luigi Cesaro personaggio politico vicino alla famiglia Cosentino”.

Sulla centrale di Sparanise il pentito Nicola Panaro invece ha prodotto qualche rivelazione originale e non nota: “Il politico Nicola Ferraro e la famiglia Cosentino si sono interessati a questo progetto. In particolare Giovanni Cosentino aveva acquistato i terreni per poter realizzare la centrale termoelettrica e io tramite il gruppo Schiavone, all’epoca era latitante Cicciariello, seppi dell’operazione con i Cosentino a Sparanise. Come so che la calcestruzzi venne fornita dalla ditta CLS di Nicola Palladino”. Quest’ultimo imprenditore di Pastorano già coinvolto in vicende giudiziarie con la famiglia Schiavone.

Red.Cro.

04/07/2017

fonte:www.casertace.n