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Il Convegno a Pastena di fine giugno

Non vuole essere uno dei soliti convegni, con le solite cento persone.

Molte delle quali, addetti ai lavori provenienti da fuori.

Non ci interessa l’antimafia parolaia, l’antimafia che parla di tutto e di tutti, senza entrare nei problemi concreti e specifici del territorio.

A noi non interessa quel tipo di antimafia, quella della narrazione e dei bla bla, delle commemorazioni e roba del genere.

A noi interessa l’antimafia vera, quella dell’indagine e della denuncia, che punta alla scoperta di fatti specifici, del malaffare e che si propone di mandare in galera i malfattori, i delinquenti, i mafiosi, quelli non solo con la coppola, ma, soprattutto, quelli in giacca e cravatta.

Purtroppo non sempre ci riusciamo perché dovremmo essere tanti, tantissimi, tanto da coprire ogni comune, anche il più piccolo del Lazio.

Ma la maggior parte della gente è vile, ha paura, non collabora, non segnala e noi ci vediamo costretti a fare i salti mortali, quello che le nostre modestissime forze ci consentono.

Correndo per tutto il Lazio.

Senza soldi, perché siamo fra i pochi che non prendono volutamente, per non perdere l’autonomia, un euro dalle istituzioni o da partiti, senza mezzi, con pochi uomini e donne che girano per tutto il Lazio, che seguono gli avvenimenti, che cercano di creare una rete di informazione, che studiano le omissioni e le collusioni con le mafie di parte della politica e delle istituzioni.

Il convegno che stiamo preparando per la fine di giugno a Pastena, in provincia di Frosinone, avrà un significato diverso da quelli rituali, con dei fini precisi.

Perché a Pastena?

1) Perché a Pastena, finalmente, è stato eletto, ora, un Sindaco che da anni si batte contro il malaffare e le mafie e noi vogliamo sostenerlo con tutte le nostre forze, un Sindaco, il Dr. Arturo Gnesi, peraltro membro del Consiglio Direttivo della nostra Associazione;

2) Perché a Pastena sono stati sequestrati beni appartenenti a soggetti riconducibili alla camorra e si sospetta che la criminalità organizzata campana abbia interrato grosse quantità di sostanze nocive;

3) Perché Pastena è il luogo natio del compianto Capitano Fedele Conti, già comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Fondi, morto tragicamente per motivi misteriosi;

4) Perché Pastena, pur facendo parte della provincia di Frosinone, è a brevissima distanza da quella di Latina e, in particolare, da Fondi.

Tutto ciò ci consentirà di parlare del Capitano Conti, della sua morte e della situazione di Fondi.

Ci consentirà, inoltre, di parlare della situazione esistente nelle province di Frosinone e di Latina.

Nel Basso Lazio e nel Lazio intero.

Delle omissioni, delle carenze e delle collusioni di quella parte della politica e delle istituzioni che hanno favorito soggettivamente od oggettivamente l’espansione delle mafie.

Lo faremo con la partecipazione di Magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, giornalisti, qualche parlamentare della Commissione parlamentare antimafia, gente che sta in prima linea, che combatte quotidianamente le mafie, sul campo.

Non parolai, che parlano di mafie senza che abbiano mai incontrato un mafioso.

Questo sarà il nostro convegno di Pastena.