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Gli Uffici e tutto il lavoro della Commissione Antiracket ed antiusura bloccati per mesi mentre le vittime stanno attendendo da anni i relativi indennizzi.Malgrado le proteste nessuno provvedere a far regolarizzare la situazione.Interrogazione dell’On.Massimiliano Bernini per far luce sullo stato delle cose.

ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15050

Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 717 del 21/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO 
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2016
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL’INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/12/2016
Stato iter:

IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15050

presentato da

BERNINI Massimiliano

testo di

Mercoledì 21 dicembre 2016, seduta n. 717

  MASSIMILIANO BERNINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
la lotta al fenomeno del racket e dell’usura prevede da un lato azioni e misure repressive nei confronti di coloro che gestiscono le attività illegali e, dall’altro, il sostegno delle istituzioni e delle leggi dello Stato alle vittime. Accanto alle istituzioni operano le associazioni del terzo settore che sono impegnate in progetti di accompagnamento a coloro che si ribellano;
le ultime norme in materia, tra l’altro, hanno inasprito le pene per gli usurai, prevedendo anche il sequestro e la confisca dei beni;
il racket, o «pizzo», è una forma di estorsione criminale nei confronti di operatori economici e di chi detiene la proprietà di un’azienda (negozio, cantiere, fabbrica) che produce reddito. L’estorsore applica una strategia di minaccia e intimidazione per spaventare l’operatore economico (senza tuttavia annientarlo, per non perdere una fonte di reddito). L’estorsore si manifesta poi per offrire protezione in cambio di somme di denaro, appunto il «pizzo»;
l’usura è lo sfruttamento del bisogno di denaro di un altro individuo per procacciarsi un forte guadagno illecito. Nel rapporto usurario ci sono dunque la necessità di denaro e un’offerta che può apparire come un’immediata possibile soluzione per chi si trova in difficoltà. Viene così concesso un prestito a un tasso d’interesse superiore al cosiddetto «tasso soglia», rilevato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che si calcola aumentando del 50 per cento il tasso effettivo globale medio (TEGM) relativo ai vari tipi di operazioni creditizie;
il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura è chiamato a svolgere attività di coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura sul territorio nazionale ai sensi della legge 23 febbraio 1999, n. 44, articolo 19, e presiede il Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura, istituito presso il Ministero dell’interno, che ha il compito di esaminare e deliberare sulle istanze di accesso al fondo di solidarietà;
il Comitato di solidarietà vittime dell’estorsione e dell’usura è l’organismo che esamina e delibera sulle domande di accesso ai benefici del fondo di solidarietà. È composto da un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico e uno del ministero dell’economia e delle finanze, da tre membri designati dal Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) ogni due anni in modo da assicurare la presenza, a rotazione, delle diverse categorie economiche, da tre membri delle associazioni antiracket e antiusura, anch’essi in carica per due anni e da un rappresentante della Consap (Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici) senza diritto di voto;
dal 1o agosto 2016 – come risulta anche dal sito del Ministero dell’interno – la sede del commissario soprarichiamato risulta vacante, suscitando le forti preoccupazioni di cittadini impegnati nel settore come l’«Associazione nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafie – Antonio Caponnetto» che ha organizzato anche ripetute manifestazioni pacifiche per stigmatizzare la situazione, che avrebbe determinato il blocco di centinaia di pratiche di vittime di estorsione e di usura –:
quali siano gli impedimenti che ostacolano la nomina del nuovo commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura e se non si ritenga opportuno rimuovere tali impedimenti assumendo le iniziative di competenza per provvedere alla relativa nomina. (4-15050)