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Diventa una casa di accoglienza la più grande proprietà della ’ndrangheta in Lombardia

La Stampa, 18 Maggio 2018

Diventa una casa di accoglienza la più grande proprietà della ’ndrangheta in Lombardia

A Chiaravalle, da domenica sarà il rifugio di donne vittime di violenza

Per anni è stato uno dei più importanti investimenti della ‘ndrangheta in Lombardia. Da domenica, diverrà un luogo unico nel suo genere: il contenitore di un melting pot dove vivranno settanta persone provenienti da tutto il mondo, oltre che uno spazio di relazioni e accoglienza diffusa. “Casa Chiaravalle”, l’immobile più esteso mai confiscato a un’organizzazione criminale in Lombardia, torna a disposizione dei milanesi. E lo fa con una veste nuova, che di fatto dovrebbe essere assunta a modello ogni qual volta ci si trova a dover trovare una nuova collocazione a un bene confiscato. La struttura – 1300 metri quadri di immobili, 700 di capannoni, tre ettari di giardino e sette di terreno a uso agricolo – sarà affidata a «Passepartout – Rete di imprese sociali» per accogliere donne italiane e straniere vittime di violenze, in compagnia dei loro nuclei familiari. A Chiaravalle ci sarà la loro nuova casa, ma non solo: anche una vetrina di riscatto e giustizia sociale come mai hanno avuto prima. L’intento, dice Silvia Bartellini, alla guida del network di cooperative sociali che lavoreranno al fianco delle donne, è quello di «dimostrare che le pratiche di buona accoglienza mettono al centro le persone e le loro risorse», da incanalare lungo tre direttrici: socialità, agricoltura e accoglienza. La realizzazione di questo scrigno del cuore è uno dei capolavori dell’operosità milanese: frutto del cammino condiviso tra i partner istituzionali (Comune di Milano, la Città Metropolitana, MM Società Metropolitana Milanese), il privato sociale e la società civile (l’imprenditore Carlo Todini e il presidente del Banco Popolare di Milano Umberto Ambrosoli hanno avuto un ruolo di primo piano nella rinascita della struttura). A dimostrazione della centralità che Casa Chiaravalle vuole avere nella vita della cittadinanza, la cerimonia di «riconsegna» sarà aperta a tutti a partire dalle 17. Nel corso del pomeriggio previsti anche un concerto (nell’ambito della rassegna Piano City Milano), un barbecue e un dj set. Cibo e musica: quali migliori elementi per far sbocciare l’integrazione?