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Camorra. Frizioni a Melito: due‘ribelli’ mettono a rischio il regno degli Amato-Pagano

IL RETROSCENA
Camorra. Frizioni a Melito: due‘ribelli’ mettono a rischio il regno degli Amato-Pagano
Un affiliato di spicco si è rivoltato contro i capi dopo essere stato rimosso dalla carica di socio della più fiorente piazza di spaccio del rione 219

15/06/2016

di REDAZIONE

MELITO. A Melito, roccaforte degli Amato-Pagano, ci sono due ribelli che stanno impensierendo i vertici del sodalizio. Uno ha il nome e cognome di Elia Cancello, che s’è rivoltato contro i capi dopo essere stato rimosso dalla carica – prestigioso – di socio della più fiorente piazza di spaccio del clan, la cosiddetta ‘219’.
Relegato a mero gestore del punto vendita, Elia Cancello ha fatto le valigie ed è sparito dalla circolazione, tramando dietro le quinte per avere il suo riscatto. E c’è chi sussurra che potrebbe esserci lui dietro l’agguato a Pietro Caiazza (rimasto ferito), che guarda caso è stato scelto dagli Amato-Pagano per subentrare a Elia Cancello. Ma c’è di più: agli Amato-Pagano è esplosa tra le mani un’altra bomba, quella di un affiliato di spessore che ha partecipato alla faida intestina ai due rami della famiglia innescata dall’enfant prodige della camorra, Mario Riccio, e fermata dall’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine che hanno catturato prima Riccio e poi gli esponenti degli Amato e dei Pagano che si stavano scannando.
Lontano da Melito perché costretto in una comunità ai domiciliari – a dispetto dell’accusa di associazione di stampo mafioso per la quale è stato pure condannato in primo grado – il malavitoso starebbe creando non pochi problemi agli «spagnoli». La camorra a nord di Napoli, dunque, implode. Ancora una volta. E sullo sfondo aleggia il sospetto che i «fuoriusciti» possano decidere di fare fronte comune, di unire le forze, per dare vita a questo ennesimo e sanguinario progetto di conquista delle piazze di spaccio.

fonte: Metropolis, Manuela Galletta

fonte:www.internapoli.it