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Sconosciuto al Fisco e canzoni dedicate a mafia e pentiti, il neomelodico De Martino di nuovo nei guai

Di Alessandro Caracciolo

Il cantante neomelodico Daniele De Martino, finito oggi al centro di un’inchiesta della Finanza per evasione fiscale (leggi qui l’articolo), già in passato era finito al centro delle notizie di cronaca. Infatti in passato molti suoi concerti sono stati annullati, come ad esempio lo scorso agosto quando la Questura di Agrigento sospese l’autorizzazione per il suo evento musicale che avrebbe dovuto svolgersi a Sant’Anna di Caltabellotta.

Il motivo? Alcuni suoi brani conterrebbero riferimenti benevoli nei confronti dei detenuti sottoposti al regime del 41bis e frasi offensive contro le forze dell’ordine e i collaboratori di giustizia. Tra le canzoni più discusse c’è ‘Stanotte’ nella quale interpreta un personaggio rinchiuso al 41-bis. Altro brano discutibile è ‘Si Nu Pentito’ il cui testo recitaUn vecchio amico te lo dice con il cuore, sei infame e non vali più niente. Si nu pentito, ci hai traditi, sei lo scuorno, sei un pentito, omm fallito, te scurdate i compagn”.

Anche lo scorso ottobre il Questore di Salerno decise di annullare il suo concerto adducendo le stesse motivazioni. Il cantante è stato destinatario anche del divieto di accompagnarsi a soggetti socialmente pericolosi.

De Martino è sconosciuto al Fisco

I finanzieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare reale emessa dal Tribunale di Palermo. Disposto il sequestro di beni fino alla concorrenza di oltre 220mila euro nei confronti di Daniele De Martino. Il neomelodico palermitano è risultato sconosciuto al Fisco e facente parte di un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza. Ricostruiti i redditi conseguiti dall’artista tra il 2016 e il 2022.

Stop ai concerti di Daniele De Martino

De Martino pubblicizzava attraverso i propri profili social centinaia di concerti e feste private con le sue esibizioni senza aver mai aperto una partita Iva. Era inoltre molto attivo su siti ed App di settore dove nel tempo aveva caricato diversi album e video musicali.

Incastrato dai social: 850mila euro in 6 anni

Proprio i profili social sono stati utili ai militati delle fiamme gialle per la ricostruzione dei compensi percepiti quantificati in quasi 850 mila euro in 6 anni di attività. Inoltre per le annualità 2018, 2019 e 2021, stante l’entità del giro di affari realizzato. L’artista si sarebbe reso responsabile del reato di omessa dichiarazione dei redditi. Per questo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo che ha proposto al Tribunale l’applicazione della misura ablativa del sequestro per equivalente in relazione alle imposte mai versate.

Fonte:https://internapoli.it/daniele-de-martino-canzoni-concerti-boss-detenuti/