SIULP DI LATINA: UNO SCIVOLONE, UNA BRUTTA CADUTA DI STILE
E’ doloroso per noi polemizzare con un sindacato E, in più, di polizia.. Doloroso per la nostra storia personale ed anche per il tipo di lavoro che facciamo. Ma questa volta-ci auguriamo che sia l’unica e, al contempo, l’ultima-siamo stati trascinati per i capelli
Il SIULP di Latina nei giorni scorsi ha emesso un comunicato che ha sollevato clamore perplessità.
Quando un’associazione antimafia, come la nostra, che riscuote quotidianamente apprezzamenti da parte di cittadini ed anche di autorità istituzionali, viene attaccata duramente non solo da camorristi e mafiosi in genere –il che è normale – ma anche, appunto, da soggetti appartenenti a corpi di polizia, quali sono, appunto, i dirigenti di un sindacato della polizia di Stato, vuol dire che in questa provincia “qualcosa” non va. Ed è quanto noi stiamo denunciando da anni.
Per la segreteria provinciale del SIULP di Latina la situazione criminale pontina è, al contrario di quanto noi denunciamo, quasi da… isola felice.
Strano è che proprio il SIULP di Latina fino a qualche anno fa, in convegni, documenti ecc. , ha messo sempre in evidenza, senza giri di parole, la gravità della situazione criminale e della presenza mafiosa sul nostro territorio.
Cosa è successo in quel sindacato? Che cosa ha indotto gli attuali dirigenti a modificare completamente una linea, smentendo tutto quello che fino ad appena qualche anno fa lo stesso SIULP ha detto? Misteri!!!
Per l’attuale Segreteria del SIULP non contano le relazioni della Direzione Nazionale Antimafia, della Direzione Distrettuale Antimafia, della DIA, dello stesso Ministero dell’Interno, della Commissione Parlamentare Antimafia, del Presidente della Corte di Appello di Roma, delle Procure territoriali.
Non contano nemmeno le lodevoli inchieste giornalistiche fatte proprio nelle ultime settimane, con tanto di nomi, cognomi ed aree di operatività dei clan, ’ndrine e cosche, fatte da qualificate testate, come L’Espresso, Panorama, Corriere della Sera, Repubblica ecc. , inchieste che unanimemente hanno disegnato un quadro allarmante della situazione esistente sul nostro territorio, un territorio la cui economia è ormai in gran parte nelle mani della criminalità organizzata
Niente, tutte “chiacchere “
Raccontiamo tutti “chiacchere “.
Non vogliamo aprire una polemica con i capi locali della Polizia di Stato, ma saremmo proprio curiosi di sapere a QUANTO ammontano i capitali investiti da soggetti sospettati di collegamenti con la criminalità organizzata sul nostro territorio da loro individuati.
Ma, lasciamo andare, perché questa sarà tutta materia di esame da parte della Commissione Parlamentare Antimafia che nei prossimi mesi ha deciso di affrontare proprio i “casi” di Latina e Frosinone.
Questo repentino e veramente incomprensibile cambiamento di rotta della Segreteria pontina del SIULP è la prova provata della bontà di quanto noi stiamo denunciando da anni: in provincia di Latina: molte cose, a livello politico ed istituzionale, non vanno.
Altri soggetti, molto più autorevoli del Segretario provinciale del SIULP di Latina, appartenenti sempre a corpi di Polizia ed organi giudiziari, hanno avuto modo più volte di esprimerci il loro apprezzamento per la qualità e la serietà. del nostro lavoro, che svolgiamo- lo diciamo con orgoglio – rischiando sulla nostra pelle e gratuitamente.
Ci sembra, quindi, veramente strano e preoccupante quanto il SIULP di Latina ha scritto contro di noi.
Lo segnaliamo a tutti i poliziotti della provincia di Latina e, in particolare, agli stessi iscritti al SIULP ed alla CISL.
LA SEGRETERIA