Reggio. Fratelli di ‘ndrangheta, la polvere sotto il tappeto: chi è il famigerato avvocato Perrelli e chi l’ha nominato
Da Iacchite -31 Maggio 2025
Fratelli di ‘ndrangheta, “la polvere sotto il tappeto”
In questi giorni a Reggio Calabria c’è stata un’operazione anti-‘ndrangheta denominata “Millenium” con un centinaio di arresti.
Stranamente non ci sono stati i soliti messaggi di plauso da parte degli esponenti di Fratelli d’Italia nei confronti della magistratura. Inizialmente si pensava che il silenzio fosse dovuto alla presenza tra gli indagati di un ex esponente di Fratelli d’Italia, il neo assolto Sandro Nicolò, uomo di Wanda Ferro, che di dritto o di rovescio si trova sempre immischiato in operazioni, per essere buoni, borderline.
Ma, cari signore e signori, la verità è un’altra. Tra gli arrestati è presente un noto esponente di Fratelli d’Italia, il famigerato avvocato Franco Maria Perrelli. Anche qui sarebbe stato strumentale da parte dei giornali di regime evidenziare il tutto perché ognuno di noi può avere le proprie idee ma, soprattutto, non è un soggetto che fa politica in prima linea.
Di conseguenza, come sempre, ci pensiamo noi a fare chiarezza e soprattutto a fare cadere nel ridicolo, ancora di più di quanto già non lo sia, il partito della signora Meloni.
Il famigerato penalista arrestato, l’avvocato Perrelli Franco Maria, ex missino, ex Alleanza Nazionale, ora fFatelli d’Italia, amico di Pasquale Maria Tripodi dei “Giglio magico” di Cirielli è il presidente del Collegio dei Probiviri della Provincia di Reggio Calabria.
Quindi il Perrelli è colui che deve esaminare il comportamento dei “fratellini” in campo istituzionale, insomma il garante della “rettitudine” dei membri/affiliati… e giù le prime risate a crepapelle.
A questo punto indoviniamo chi lo ha nominato. Lo statuto di Fratelli di ‘ndrangheta all’atto della affiliazione stabilisce che le nomine vengono proposte dai coordinamenti territoriali e ratificate dal coordinamento regionale. Chi saranno mai i soggetti coinvolti? Il coordinamento di Reggio Calabria, come abbiamo già visto in più articoli, e presieduto dalla signora Cedro e dai vari ex collaboratori di Nicolò, tra i quali Alberto Sarra, Peppe Scopelliti e così via, gente di primo pelo… ma soprattutto tutti uniti da un filo diretto ovvero essere stati al soldo di soggetti condannati per reati contro la pubblica amministrazione o di ‘ndrangheta.
La scelta di questi soggetti è avvenuta grazie ad una proposta del consigliere regionale Giuseppe Neri (espulso dal partito) e ratificata dal sottosegretario Wanda Ferro. Quindi l’imbarazzo sul Perrelli è evidente, la Nostra viceministro dell’Interno nomina LEI il Perrelli e pertanto muta sta, vergogna infinita.
Poi uno si domanda: ma perché la Meloni non viene più in Calabria? Noi la risposta la gireremo alla signora Giorgia chiedendole come mai i suoi luogotenenti fanno queste scelte e rimangono al loro posto. Ma questo non è l’unico caso perché prossimamente vi racconteremo gli intrecci del pupillo di Donzelli, ovvero il mitico Calabrese di Locri, feudo del clan Cordi. Povera Calabria nostra!