Di Francesca Mainardi
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, su delega del Ministro dell’Interno, ha nominato la Commissione di indagine presso il Comune di Giugliano in Campania, per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione del suddetto Comune.
L’accesso avrà durata di tre mesi, prorogabili una sola volta per ulteriori tre mesi.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri nelle ore successive alle dimissioni dei consiglieri comunali che hanno portato allo scioglimento dell’amministrazione, l’ormai ex sindaco Nicola Pirozzi ha parlato del documenti di sfiducia, della possibilità dell’invio, da parte del Prefetto, della Commissione d’Accesso e delle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto il suo predecessore (Antonio Poziello), ex consiglieri ed un ex assessore.
“Non è una sfiducia ma una rifiducia nei miei confronti. Ringrazio ad uno ad uno i consiglieri che hanno firmato un documento che avvia già alla campagna elettorale per un secondo mandato. Abbiamo ritenuto di non coinvolgere l’opposizione perché non avrebbe avuto lo stesso significato che invece non volevamo”.
“Non temo l’insediamento della Commissione d’Accesso, ognuno è responsabile degli atti prodotti. Non è assolutamente vero che l’arrivo degli ispettori porti ad un commissariamento dell’Ente: ripeto, ben venga la Commissione d’Accesso a visionare gli atti prodotti sotto la mia gestione”.
“Auguro all’ex sindaco e agli ex consiglieri comunali di minoranza di chiarire le proprie posizioni nel massimo rispetto per l’operato della magistratura”.