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Napoli, la mappa degli abusivi: 20 strade dove il pizzo è d’obbligo

Le vie di Napoli nelle mani dei parcheggiatori sono 1356, abbiamo selezionato quelle dove sono numerosi e aggressivi

Giovedì 12 Settembre 2024, 22:52 – Il Mattino

di Paolo Barbuto

Napoli nelle mani degli abusivi, sono tanti, ben organizzati e capaci di resistere ad ogni tentativo di bonifica, scompaiono quando c’è pericolo d’essere intercettati, ricompaiono al loro posto quando sanno di essere tranquilli. Una mappa dei luoghi e delle modalità d’ingaggio dei taglieggiatori della strada è costantemente aggiornata dalla polizia municipale che, proprio sulla scorta di quei dati, organizza continui blitz, ma i risultati non sono confortanti, soprattutto perché le armi a disposizione per debellare il cancro degli abusivi sono poche e spuntate: niente arresto se non in caso di denuncia da parte degli automobilisti, niente confisca del denaro perché hanno imparato a nasconderlo e non ne hanno mai nelle tasche, nessuna utilità del Dacur (il dispositivo di allontanamento dal luogo dove operano abitualmente) perché sono pronti a scambiarsi di posto con un sodale e, rispettando il divieto imposto dalla questura, si spostano e continuano a imporre il pizzo ad altri automobilisti. Se non trovate il nome della vostra strada nell’elenco che è pubblicato qui sotto, non gridate allo scandalo: è noto che la maggior parte delle vie della città è nelle mani dei parcheggiatori abusivi, sono 1.356 quelle dove c’è un presidio fisso. Ma, per offrire un’idea del fenomeno, abbiamo deciso di isolare i venti luoghi nei quali è concentrata la maggior presenza di abusivi stanziali che sono quelli dove è realmente impossibile sfuggire alla tagliola dei delinquenti da strada.

Per selezionare i parcheggiatori “stanziali” abbiamo utilizzato un metodo empirico. Nelle quasi 40mila righe del file che contiene i dati dei parcheggiatori, abbiamo individuato quelle in cui un singolo soggetto è stato identificato e multato in una specifica strada per più di venti volte.

La zona nella quale è stato individuato il maggior numero di taglieggiatori fissi è quella di piazza Matteotti. In realtà abbiamo ricompreso in quella casella anche quelli di via Diaz e delle strade circostanti, ottenendo una macroarea di invivibilità. La situazione appare decisamente paradossale perché si tratta dei luoghi dove affacciano le finestre della questura di Napoli: ovviamente non pensiamo che i poliziotti di Napoli, pochi per le esigenze della metropoli e sotto costante pressione, debbano quotidianamente dedicarsi solo alla lotta agli abusivi, però l’idea che un comportamento illecito si verifichi giusto ai piedi della questura è frastornante.

Sembra altrettanto strano che un altro grande cluster nel quale si concentra un numero esorbitante di abusivi sia quello che circonda palazzo San Giacomo, la sede dell’amministrazione comunale napoletana. Nelle stradette che si dipanano di fianco e alle spalle dell’edificio, ma anche in quelle dove affacciano le stanze dei consiglieri comunali di Napoli dal palazzo di via Verdi, ci sono decine di abusivi. In particolare, proprio in via Pisanelli, sul lato sinistro dell’affaccio del Consiglio Comunale, opera da decine d’anni un parcheggiatore da record: si tratta dell’uomo che ha conseguito il maggior numero di sanzioni come abusivo: ha ricevuto 740 multe per un totale di quasi seicentomila euro. Ovviamente non ne ha mai pagata una, perché, come tutti gli abusivi di Napoli, risulta nullatenente e non è aggredibile sul piano finanziario.

Come vedete dall’elenco, i luoghi dove c’è il più alto numero di abusivi sono quelli del divertimento, della movida, anche perché sono le aree dove è possibile spillare più denaro alle persone: chi sta andando a trascorrere una serata di relax non ha voglia, generalmente, di litigare con un abusivo, così si ottengono senza difficoltà fino a venti euro proponendo all’automobilista una totale salvaguardia dell’automobile fino a notte inoltrata.

Le stesse motivazioni spingono gli abusivi, tra i quali molte donne (come abbiamo scritto ieri) a presidiare l’area di viale Giochi del Mediterraneo dove, tra eventi sportivi, concerti e prime visioni cinematografiche, si concentra spesso un ampio numero di persone in cerca divertimento, pronte a pagare il pizzo per il parcheggio per non rovinare la serenità di una serata speciale.

Decisamente più disdicevole il meccanismo che spinge gli abusivi a presidiare gli ospedali: in quel caso chi si avvicina a quei luoghi ha necessità di andare da un parente o un amico ricoverato, non ha tempo di battibeccare per contrastare i delinquenti del pizzo alle auto, così paga e corre via. Su quest’ultimo fronte in particolare, quello degli ospedali, però, negli ultimi anni i controlli della polizia municipale sono stati più intensi e gli abusivi stanno arretrando.

Fonte:https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_la_mappa_degli_abusivi_20_strade_dove_il_pizzo_e_d_obbligo_quali_sono-8350191.html