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L’unificazione anche in Italia dei Corpi di Polizia. Un momento delicato che richiede l’attenzione di tutti i soggetti autenticamente democratici. Un’Associazione antimafia seria quale è la Caponnetto non può essere indifferente a questo importante passaggio.

Il tempo di festeggiare il centenario e l’Arma dei Carabinieri dovrà sciogliersi.
Il personale confluirà per l’80% nella Polizia di Stato ed il resto si vedrà.
Il problema è rappresentato da come collocare quell’esercito di generali che l’Arma ha e che non potranno di certo essere tutti nominati questori.
L’Italia, insieme ad un paio di altri Paesi in Europa, sta già pagando multe milionarie per non essersi adeguata alla direttiva europea che impone la smilitarizzazione dei corpi di polizia e la conseguente unificazione di essi in un solo corpo.
Francia, Spagna e la maggioranza degli altri Paesi del vecchio continente hanno già provveduto e, quindi, si prevede che in massimo due anni anche in Italia il provvedimento sarà attuato e l’Arma verrà sciolta.
La cosa in sé sarà altamente positiva perché, oltre a mettere fine ad un dispendio di risorse notevole, porterà a quella unificazione di strutture, strumenti, esperienze tanto invocata da decenni e che non potrà che portare ad una notevole ottimizzazione delle risorse e al miglioramento dei livelli di intelligence.
Il momento che segnerà lo scioglimento dell’Arma ed il passaggio di personale e risorse alla Polizia di Stato sarà, però, estremamente delicato in quanto il nostro Paese è pieno di gente che considera la nostra Costituzione carta straccia e, di conseguenza, si paventa il rischio che qualcuno appartenente o vicino a gruppi, o, comunque, soggetti di dubbia fedeltà –
mettiamola così- democratica – massoneria, poteri forti e quant’altri – tenti di mettere le mani sulla nuova struttura unificata accaparrandosi posti di comando o di responsabilità in modo da poterne condizionare scelte ed indirizzi.
Momento altamente delicato e pericoloso, quindi, che impone una rigorosissima opera di vigilanza da parte anche nostra e di tutti quegli altri soggetti esistenti nel Paese che sono autenticamente ed in maniera convinta e forte portatori di valori di democrazie e di vera civiltà.
Occhio a quanto si sta preparando!