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Lettera aperta agli Onn. Lumia, Orlando, Pedica, Di Pietro, Garavini, Picierno perché si adoperino per far riaprire alcuni fascicoli archiviati dalla Procura di Latina, come la “Formia Connection”

LETTERA APERTA AGLI ONN. BEPPE LUMIA, LEOLUCA ORLANDO, STEFANO PEDICA, ANTONIO DI PIETRO ED A TUTTI GLI ALTRI SERIAMENTE IMPEGNATI SUL FRONTE DELL’ANTIMAFIA:

SI ADOPERINO PER FAR RIESAMINARE TUTTI I FASCICOLI ARCHIVIATI DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LATINA E CHE RIGUARDANO, SOPRATTUTTO, L’INCHIEATA DELLA “ FORMIA CONNECTION”, IL SUICIDIO DEL CAPITANO DELLA GUARDIA DI FINANZA A FONDI FEDELE CONTI, L’HOLIDAY VILLAGE ECC.

(v. “ LATINA OGGI”, QUOTIDIANO, DEL 24 DICEMBRE 2009)

“PICCOLE DOSI DI VERITA’”, UNA NOTA ARGUTA DI GRAZIELLA DI MAMBRO

SU “ LATINA OGGI” A PROPOSITO DELLE CARENZE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LATINA

Arguta, precisa, puntuale. Come al solito, Graziella di Mambro.

Brava. E grazie per quanto voi tutti di “ Latina Oggi” state facendo per sollevare il velo su tanti misfatti pontini.

Grazie, soprattutto, perché su questo territorio disgraziato siete in pochissimi quanti stanno mostrando di avere senso civico e a nutrire amore verso questa terra sfortunata.

Anni fa noi della Caponnetto fummo chiamati da amico a Minturno, il quale, dopo averci fatto fare il giro del territorio comunale, ci illustrò una situazione incredibile che era sfuggita alla nostra attenzione.

Lo “ spezzettamento delle indagini”. In effetti che succedeva?

Molti sanno come il territorio di cui stiamo parlando sia devastato da un fenomeno massiccio di abusivismo edilizio. Decine e decine di inchieste, di denunce. E di sospetti di presenze mafiose.

Bene, anziché affidarle tutte, queste inchieste, ad un unico PM – per dargli la possibilità di “capire” l’insieme, di ricondurre il tutto ad un unicum, con i soliti due-tre progettisti, i soliti due-tre fornitori di materiali edili, i soliti due-tre costruttori ecc. –esse erano state divise fra più PM, dieci ad uno, altre dieci all’altro, altre dieci ad un altro ancora e così via.

Noi, dopo questa comunicazione, attaccammo duramente e da quel che ci è stato, poi, fatto presente, sembra che tutte le inchieste siano state unificate ed affidate ad un unico magistrato.

Non ne conosciamo l’esito, né gli sviluppi.

Abbiamo voluto citare questo fatto abbastanza vecchio per sottolineare alcune carenze delle istituzioni locali.

E di tali carenze Graziella Di Mambro ne cita parecchie: dal comportamento assunto nella vicenda che ha interessato l’Holiday a Fondi a quello che ha riguardato l’archiviazione dell’inchiesta che ha messo in luce il voto di scambio della “ Formia Connection”. Ci fermiamo qua.

Minturno, Formia, Fondi, tre territori che stanno all’attenzione dei magistrati delle DDA di Roma, Napoli ed di altre città. E che vengono citati nelle Relazioni della DNA da sempre.

Bene; ora noi non vogliamo avercela con chicchessia, come qualcuno va dicendo.

Ma, alla luce delle gravissime situazioni che stanno emergendo sempre di più, vorremmo che qualcuno andasse a scavare sul “perché” e “come” possano essersi verificati certi fatti.

Non vogliamo parlare nemmeno di “ condizionamenti” subiti dall’esterno.

Non spetta a noi sostenerlo o negarlo.

Vogliamo solo sapere se ci siano state o meno responsabilità, soggettive od oggettive, nell’occupazione del nostro territorio da parte delle mafie.

Vogliamo sapere… ”perché “il muro alzato dallo Stato nei confronti di queste non abbia prodotto risultati significativi.

E, per ultimo, un nostro caldo invito al Procuratore Generale della Corte di Appello, al Procuratore Nazionale Antimafia ed alla Procura della Repubblica di Perugia ad avocare l’indagine sul voto di scambio della “Formia Connection” per verificare se ci siano state anomalie a livello locale.

La stessa cosa dovrebbe fare anche il Ministero della Giustizia.

Non c’è alcun parlamentare disposto a sollecitare l’intervento del Ministero???

Ass. A. Caponnetto